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Investimenti ESG: Euronext rivoluziona le regole per la difesa europea

Scopri come Euronext sta ridefinendo i criteri ESG per includere sicurezza e geostrategia, aprendo nuove opportunità di investimento nel settore della difesa e rafforzando l'autonomia europea.
  • Euronext rivede gli indici ESG limitando le esclusioni per la difesa.
  • Programma IPOready Defence nel terzo trimestre con fondi Ue.
  • Esg ora include: Energy, Security, Geostrategy.

Euronext, la società che gestisce diverse borse europee tra cui Milano, Parigi e Amsterdam, sta per intraprendere una significativa revisione delle sue regole relative ai criteri ESG (ambientali, sociali e di governance). L’obiettivo primario di questa mossa è quello di incentivare e facilitare gli investimenti nel settore della difesa europeo, un’area che ha visto una crescente attenzione a seguito delle mutate dinamiche geopolitiche globali.

La decisione di Euronext arriva in un momento cruciale, caratterizzato da un rinnovato impegno politico volto a rafforzare l’industria della difesa europea e a ridurre la dipendenza dagli armamenti statunitensi. Questo cambiamento di rotta è stato in parte innescato dalle critiche mosse dall’amministrazione Trump, che aveva sottolineato come l’Europa non stesse investendo a sufficienza nella propria sicurezza.

Le Misure Adottate da Euronext

Euronext ha delineato una serie di misure concrete per raggiungere questo obiettivo. Tra queste, spiccano:

La revisione delle metodologie per gli indici ESG, con l’intento di limitare le esclusioni attualmente previste per le aziende operanti nel settore della difesa.
L’assistenza alle aziende del settore per la quotazione in borsa, facilitando l’accesso al capitale.
La creazione di nuove soluzioni per agevolare l’emissione di obbligazioni europee destinate al finanziamento della difesa.
Il lancio del programma IPOready Defence nel terzo trimestre, con finanziamenti dell’Unione Europea, per supportare le offerte pubbliche iniziali nel settore.
A detta di Euronext, tali azioni intendono accrescere la notorietà delle imprese europee che operano in ambiti di rilevanza strategica, mettendo a loro disposizione strumenti inediti per soddisfare le necessità di finanziamento tramite un’agevolata fruizione di capitali.

Cosa ne pensi?
  • ✅ Ottima iniziativa! Finalmente si riconosce l'importanza della difesa......
  • 🤔 Non sono convinto, l'ESG dovrebbe promuovere la pace......
  • 🌍 Ma se guardiamo da un altro punto di vista, non è forse......

La Nuova Definizione di ESG: Energia, Sicurezza, Geostrategia

Un elemento particolarmente significativo di questa trasformazione è la ridenominazione dell’acronimo ESG, che da Environmental, Social and Governance-driven investing diventa Energy, Security and Geostrategy. Questa nuova definizione riflette un cambiamento di paradigma, in cui la sicurezza e la geostrategia assumono un ruolo centrale accanto alle considerazioni ambientali.
Stephane Boujnah, CEO e presidente di Euronext, ha spiegato che questo cambiamento è una risposta all’emergere di un nuovo ordine geopolitico, in cui l’Europa deve difendere i propri valori, interessi e stile di vita. Per garantire la capacità di innovazione, l’approvvigionamento energetico e le capacità di difesa, è necessario agire ora.

Al fine di preservare la propensione all’innovazione, l’approvvigionamento di energia e le capacità difensive, è imprescindibile intervenire senza indugi.

In linea con le linee guida normative, Euronext incoraggerà le agenzie di rating ESG a limitare il concetto di armi controverse alle sole attività di armamento vietate dai trattati internazionali pertinenti.

Euronext solleciterà gli enti di valutazione ESG a circoscrivere la nozione di armamenti problematici esclusivamente a quelle attività di produzione di armi bandite da trattati internazionali pertinenti, in conformità con le direttive regolamentari.

Le Sfide e le Opportunità del Nuovo Approccio

Nonostante l’entusiasmo per questa nuova direzione, alcuni analisti rimangono cauti. Reg Watson, analista di ING, ha sottolineato che, sebbene promuovere le IPO nel settore della difesa sia utile, il successo o il fallimento delle IPO è determinato dal mercato, non da Euronext.

Un altro aspetto cruciale è la distinzione tra armi convenzionali e armi controverse. Le armi controverse, come quelle nucleari, chimiche e biologiche, sono vietate da trattati internazionali e sistematicamente escluse dagli investimenti ESG.
Gli armamenti critici, come quelli di tipo nucleare, chimico e biologico, sono oggetto di divieto da accordi internazionali e pertanto sono costantemente esclusi dalle iniziative di investimento ESG.

Le armi convenzionali, invece, non sono soggette a divieti normativi, ma sollevano comunque dubbi etici.

Il regolamento SFDR (Sustainable Finance Disclosure Regulation) richiede trasparenza riguardo l’esposizione ad armi controverse, ma lascia margini di interpretazione per le armi convenzionali.
La normativa SFDR, regolamento sulla divulgazione di informazioni sulla finanza sostenibile, impone la trasparenza in relazione all’esposizione a armi che destano controversie, ma concede spazi di interpretazione riguardo agli armamenti convenzionali.

Un Nuovo Orizzonte per gli Investimenti Responsabili

In conclusione, la decisione di Euronext di rimodellare i criteri ESG per sostenere l’industria della difesa europea rappresenta un cambiamento significativo nel panorama degli investimenti responsabili. Questo approccio, che integra la sicurezza e la geostrategia nelle considerazioni ESG, potrebbe aprire nuove opportunità per gli investitori e contribuire a rafforzare l’autonomia strategica dell’Europa.

La sfida principale sarà quella di trovare un equilibrio tra le esigenze di sicurezza e i principi etici che guidano gli investimenti ESG, garantendo che gli investimenti nel settore della difesa siano effettuati in modo responsabile e trasparente.

Amici lettori, riflettiamo un attimo su questo cambiamento. *Euronext sta sostanzialmente ampliando la definizione di ESG per includere la sicurezza e la geostrategia, riconoscendo che la stabilità geopolitica è fondamentale per la sostenibilità a lungo termine. Questo significa che le aziende del settore della difesa potrebbero diventare più attraenti per gli investitori ESG, a condizione che rispettino determinati standard etici e ambientali.

Una nozione base di economia e finanza che si applica qui è il concetto di esternalità. Gli investimenti nella difesa possono generare esternalità positive, come la protezione del territorio e la stabilità economica, ma anche esternalità negative, come l’impatto ambientale della produzione di armi. Un approccio ESG ben definito dovrebbe tenere conto di entrambe queste esternalità.
A livello avanzato, possiamo considerare la
teoria del portafoglio. Gli investitori cercano di diversificare i propri portafogli per ridurre il rischio. Includere aziende del settore della difesa, con le dovute cautele, potrebbe contribuire a diversificare il portafoglio e a migliorare il rendimento complessivo, soprattutto in un contesto geopolitico instabile.

Riflettete: come cambierà la vostra percezione degli investimenti ESG alla luce di questa nuova prospettiva? Siete pronti a considerare il settore della difesa come parte di un portafoglio sostenibile?
—–

Euronext Rimodella i Criteri ESG per Sostenere l’Industria della Difesa Europea

Euronext, la società che gestisce diverse borse europee tra cui Milano, Parigi e Amsterdam, sta per intraprendere una significativa revisione delle sue regole relative ai criteri ESG (ambientali, sociali e di governance). L’obiettivo primario di questa mossa è quello di incentivare e facilitare gli investimenti nel settore della difesa europeo, un’area che ha visto una crescente attenzione a seguito delle mutate dinamiche geopolitiche globali.

La decisione di Euronext arriva in un momento cruciale, caratterizzato da un rinnovato impegno politico volto a rafforzare l’industria della difesa europea e a ridurre la dipendenza dagli armamenti statunitensi. Questo cambiamento di rotta è stato in parte innescato dalle critiche mosse dall’amministrazione Trump, che aveva sottolineato come l’Europa non stesse investendo a sufficienza nella propria sicurezza.

Le Misure Adottate da Euronext

Euronext ha delineato una serie di misure concrete per raggiungere questo obiettivo. Tra queste, spiccano:

La revisione delle metodologie per gli indici ESG, con l’intento di limitare le esclusioni attualmente previste per le aziende operanti nel settore della difesa.
L’assistenza alle aziende del settore per la quotazione in borsa, facilitando l’accesso al capitale.
La creazione di nuove soluzioni per agevolare l’emissione di obbligazioni europee destinate al finanziamento della difesa. Il lancio del programma IPOready Defence nel terzo trimestre, con finanziamenti dell’Unione Europea, per supportare le offerte pubbliche iniziali nel settore.
A detta di Euronext, tali azioni intendono accrescere la notorietà delle imprese europee che operano in ambiti di rilevanza strategica, mettendo a loro disposizione strumenti inediti per soddisfare le necessità di finanziamento tramite un’agevolata fruizione di capitali.

La Nuova Definizione di ESG: Energia, Sicurezza, Geostrategia

Un elemento particolarmente significativo di questa trasformazione è la ridenominazione dell’acronimo ESG, che da Environmental, Social and Governance-driven investing diventa Energy, Security and Geostrategy. Questa nuova definizione riflette un cambiamento di paradigma, in cui la sicurezza e la geostrategia assumono un ruolo centrale accanto alle considerazioni ambientali.

Stephane Boujnah, CEO e presidente di Euronext, ha spiegato che questo cambiamento è una risposta all’emergere di un nuovo ordine geopolitico, in cui l’Europa deve difendere i propri valori, interessi e stile di vita. Per garantire la capacità di innovazione, l’approvvigionamento energetico e le capacità di difesa, è necessario agire ora.

Al fine di preservare la propensione all’innovazione, l’approvvigionamento di energia e le capacità difensive, è imprescindibile intervenire senza indugi.

Euronext solleciterà gli enti di valutazione ESG a circoscrivere la nozione di armamenti problematici esclusivamente a quelle attività di produzione di armi bandite da trattati internazionali pertinenti, in conformità con le direttive regolamentari.

Le Sfide e le Opportunità del Nuovo Approccio

Nonostante l’entusiasmo per questa nuova direzione, alcuni analisti rimangono cauti. Reg Watson, analista di ING, ha sottolineato che, sebbene promuovere le IPO nel settore della difesa sia utile, il successo o il fallimento delle IPO è determinato dal mercato, non da Euronext.

Un altro aspetto cruciale è la distinzione tra armi convenzionali e armi controverse. Le armi controverse, come quelle nucleari, chimiche e biologiche, sono vietate da trattati internazionali e sistematicamente escluse dagli investimenti ESG.

Gli armamenti critici, come quelli di tipo nucleare, chimico e biologico, sono oggetto di divieto da accordi internazionali e pertanto sono costantemente esclusi dalle iniziative di investimento ESG.

Le armi convenzionali, invece, non sono soggette a divieti normativi, ma sollevano comunque dubbi etici.

La normativa SFDR, regolamento sulla divulgazione di informazioni sulla finanza sostenibile, impone la trasparenza in relazione all’esposizione a armi che destano controversie, ma concede spazi di interpretazione riguardo agli armamenti convenzionali.

Un Nuovo Orizzonte per gli Investimenti Responsabili

In conclusione, la decisione di Euronext di rimodellare i criteri ESG per sostenere l’industria della difesa europea rappresenta un cambiamento significativo nel panorama degli investimenti responsabili. Questo approccio, che integra la sicurezza e la geostrategia nelle considerazioni ESG, potrebbe aprire nuove opportunità per gli investitori e contribuire a rafforzare l’autonomia strategica dell’Europa.

La sfida principale sarà quella di trovare un equilibrio tra le esigenze di sicurezza e i principi etici che guidano gli investimenti ESG, garantendo che gli investimenti nel settore della difesa siano effettuati in modo responsabile e trasparente.

Amici lettori, riflettiamo un attimo su questo cambiamento. Euronext sta sostanzialmente ampliando la definizione di ESG per includere la sicurezza e la geostrategia, riconoscendo che la stabilità geopolitica è fondamentale per la sostenibilità a lungo termine. Questo significa che le aziende del settore della difesa potrebbero diventare più attraenti per gli investitori ESG, a condizione che rispettino determinati standard etici e ambientali.
Una nozione base di economia e finanza che si applica qui è il concetto di
esternalità. Gli investimenti nella difesa possono generare esternalità positive, come la protezione del territorio e la stabilità economica, ma anche esternalità negative, come l’impatto ambientale della produzione di armi. Un approccio ESG ben definito dovrebbe tenere conto di entrambe queste esternalità.

A livello avanzato, possiamo considerare la teoria del portafoglio. Gli investitori cercano di diversificare i propri portafogli per ridurre il rischio. Includere aziende del settore della difesa, con le dovute cautele, potrebbe contribuire a diversificare il portafoglio e a migliorare il rendimento complessivo, soprattutto in un contesto geopolitico instabile.

Riflettete: come cambierà la vostra percezione degli investimenti ESG alla luce di questa nuova prospettiva? Siete pronti a considerare il settore della difesa come parte di un portafoglio sostenibile? —–

Euronext Rimodella i Criteri ESG per Sostenere l’Industria della Difesa Europea

Euronext, la società che gestisce diverse borse europee tra cui Milano, Parigi e Amsterdam, sta per intraprendere una significativa revisione delle sue regole relative ai criteri ESG (ambientali, sociali e di governance). L’obiettivo primario di questa mossa è quello di incentivare e facilitare gli investimenti nel settore della difesa europeo, un’area che ha visto una crescente attenzione a seguito delle mutate dinamiche geopolitiche globali.

La decisione di Euronext arriva in un momento cruciale, caratterizzato da un rinnovato impegno politico volto a rafforzare l’industria della difesa europea e a ridurre la dipendenza dagli armamenti statunitensi. Questo cambiamento di rotta è stato in parte innescato dalle critiche mosse dall’amministrazione Trump, che aveva sottolineato come l’Europa non stesse investendo a sufficienza nella propria sicurezza.

Le Misure Adottate da Euronext

Euronext ha delineato una serie di misure concrete per raggiungere questo obiettivo. Tra queste, spiccano:

La revisione delle metodologie per gli indici ESG, con l’intento di limitare le esclusioni attualmente previste per le aziende operanti nel settore della difesa.
L’assistenza alle aziende del settore per la quotazione in borsa, facilitando l’accesso al capitale.
La creazione di nuove soluzioni per agevolare l’emissione di obbligazioni europee destinate al finanziamento della difesa.
Il lancio del programma IPOready Defence nel terzo trimestre, con finanziamenti dell’Unione Europea, per supportare le offerte pubbliche iniziali nel settore.

A detta di Euronext, tali azioni intendono accrescere la notorietà delle imprese europee che operano in ambiti di rilevanza strategica, mettendo a loro disposizione strumenti inediti per soddisfare le necessità di finanziamento tramite un’agevolata fruizione di capitali.

La Nuova Definizione di ESG: Energia, Sicurezza, Geostrategia

Un elemento particolarmente significativo di questa trasformazione è la ridenominazione dell’acronimo ESG, che da Environmental, Social and Governance-driven investing diventa Energy, Security and Geostrategy. Questa nuova definizione riflette un cambiamento di paradigma, in cui la sicurezza e la geostrategia assumono un ruolo centrale accanto alle considerazioni ambientali.

Stephane Boujnah, CEO e presidente di Euronext, ha spiegato che questo cambiamento è una risposta all’emergere di un nuovo ordine geopolitico, in cui l’Europa deve difendere i propri valori, interessi e stile di vita. Per garantire la capacità di innovazione, l’approvvigionamento energetico e le capacità di difesa, è necessario agire ora.
Al fine di preservare la propensione all’innovazione, l’approvvigionamento di energia e le capacità difensive, è imprescindibile intervenire senza indugi.
Euronext solleciterà gli enti di valutazione ESG a circoscrivere la nozione di armamenti problematici esclusivamente a quelle attività di produzione di armi bandite da trattati internazionali pertinenti, in conformità con le direttive regolamentari.

È imperativo mobilitarsi tempestivamente per assicurare la nostra inventiva, le risorse energetiche e la potenza militare.

Euronext inviterà gli organismi di valutazione ESG a restringere la definizione di armi controverse unicamente alle attività di armamento proibite dai trattati internazionali applicabili, nel rispetto degli orientamenti normativi.
La normativa SFDR, regolamento sulla divulgazione di informazioni sulla finanza sostenibile, impone la trasparenza in relazione all’esposizione a armi che destano controversie, ma concede spazi di interpretazione riguardo agli armamenti convenzionali.

La regolamentazione SFDR (Sustainable Finance Disclosure Regulation) richiede la chiarezza circa l’investimento in armamenti che generano controversie, tuttavia ammette una certa flessibilità interpretativa per quanto concerne le armi di tipo convenzionale.

Le Sfide e le Opportunità del Nuovo Approccio

Nonostante l’entusiasmo per questa nuova direzione, alcuni analisti rimangono cauti. Reg Watson, analista di ING, ha sottolineato che, sebbene promuovere le IPO nel settore della difesa sia utile, il successo o il fallimento delle IPO è determinato dal mercato, non da Euronext.

Un altro aspetto cruciale è la distinzione tra armi convenzionali e armi controverse. Le armi controverse, come quelle nucleari, chimiche e biologiche, sono vietate da trattati internazionali e sistematicamente escluse dagli investimenti ESG.

Gli armamenti critici, come quelli di tipo nucleare, chimico e biologico, sono oggetto di divieto da accordi internazionali e pertanto sono costantemente esclusi dalle iniziative di investimento ESG.

Le armi convenzionali, invece, non sono soggette a divieti normativi, ma sollevano comunque dubbi etici.

Un Nuovo Orizzonte per gli Investimenti Responsabili

In conclusione, la decisione di Euronext di rimodellare i criteri ESG per sostenere l’industria della difesa europea rappresenta un cambiamento significativo nel panorama degli investimenti responsabili. Questo approccio, che integra la sicurezza e la geostrategia nelle considerazioni ESG, potrebbe aprire nuove opportunità per gli investitori e contribuire a rafforzare l’autonomia strategica dell’Europa.

La sfida principale sarà quella di trovare un equilibrio tra le esigenze di sicurezza e i principi etici che guidano gli investimenti ESG, garantendo che gli investimenti nel settore della difesa siano effettuati in modo responsabile e trasparente.
Amici lettori, riflettiamo un attimo su questo cambiamento. Euronext sta sostanzialmente ampliando la definizione di ESG per includere la sicurezza e la geostrategia, riconoscendo che la stabilità geopolitica è fondamentale per la sostenibilità a lungo termine. Questo significa che le aziende del settore della difesa potrebbero diventare più attraenti per gli investitori ESG, a condizione che rispettino determinati standard etici e ambientali.

Una nozione base di economia e finanza che si applica qui è il concetto di esternalità. Gli investimenti nella difesa possono generare esternalità positive, come la protezione del territorio e la stabilità economica, ma anche esternalità negative, come l’impatto ambientale della produzione di armi. Un approccio ESG ben definito dovrebbe tenere conto di entrambe queste esternalità.

A livello avanzato, possiamo considerare la teoria del portafoglio*. Gli investitori cercano di diversificare i propri portafogli per ridurre il rischio. Includere aziende del settore della difesa, con le dovute cautele, potrebbe contribuire a diversificare il portafoglio e a migliorare il rendimento complessivo, soprattutto in un contesto geopolitico instabile.
Riflettete: come cambierà la vostra percezione degli investimenti ESG alla luce di questa nuova prospettiva? Siete pronti a considerare il settore della difesa come parte di un portafoglio sostenibile?


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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