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Riforma fiscale 2024: come cambia il lavoro autonomo

Scopri le nuove disposizioni del Decreto Legislativo 192/2024 che impattano il regime tributario dei professionisti autonomi, con cambiamenti significativi su ammortamenti e deducibilità delle spese.
  • Il Decreto Legislativo 192/2024 introduce nuove regole per le aliquote d'ammortamento, limitate al 50% per alcuni beni immateriali.
  • Ammortamenti e spese per beni materiali confermati con percentuali invariate, ma i canoni delle locazioni finanziarie possono essere ridotti in 12 anni.
  • Dal 2025, i rimborsi delle spese non saranno inclusi nel reddito imponibile, ma restano indeducibili se non rimborsati dal committente.

Con l’introduzione del Decreto Legislativo 192/2024, si assiste a rilevanti trasformazioni nel regime tributario associato alle imposte sui redditi; un cambiamento che incide in modo significativo sul comparto del lavoro autonomo. Le novità si concentrano prevalentemente sull’approccio adottato per determinare le quote di ammortamento dei beni immateriali e sulla tassazione applicata alle locazioni immobiliari. Queste modifiche entreranno in vigore immediatamente dall’inizio del periodo d’imposta 2024, imponendo la necessità di aggiornamenti mirati nei software gestionali adottati dai liberi professionisti.
Le nuove disposizioni legislative hanno delineato con chiarezza la normativa fiscale relativa alle spese per i beni ed elementi intangibili: è stato deciso che le aliquote d’ammortamento attribuibili ad alcune categorie particolari di beni immateriali – quali i diritti su opere creative o brevetti – potranno essere dedotte solamente fino al limite massimo del 50%. Inizialmente rivolta solo agli enti societari, tale norma ora si estende anche agli operatori economici indipendenti. Ulteriormente degno di nota è il fatto che dalle spese legate all’acquisizione della clientela e dagli elementi intangibili concernenti denominazioni o caratteristiche distintive dell’attività sia possibile detrarre fino al 20%, attivando questa possibilità nel contesto del periodo d’imposta successivo a quello corrente (2025).

Trattamento Fiscale degli Ammortamenti e delle Spese Relative ai Beni Materiali

Riguardo agli ammortamenti e alle spese collegate ai beni materiali, sia mobili che immobiliari, la normativa contenuta nel Dlgs 192/2024 ratifica le attuali disposizioni fiscali destinate agli edifici impiegati come strumenti operativi oppure utilizzati anche per finalità miste. Per questi ultimi, risulta confermato che le percentuali di ammortamento rimangano invariate; viceversa, i canoni relativi alla locazione finanziaria possono essere abbattuti nell’arco temporale minimo di dodici anni.

Una modifica significativa consiste nell’implementazione della dimezzatura al 50%, applicabile nella fase iniziale dell’imposizione fiscale sulla quota relativa all’ammortamento specificamente indirizzata al lavoro autonomo; tale misura era già stata prevista in precedenza per coloro che dichiarano redditi d’impresa. Nel caso si proceda con la dismissione del bene dalla sfera operativa dell’attività professionale, l’importo residuo da ammortizzare diventa istantaneamente deducibile. Infine, merita menzione come le spese inerenti a interventi volti all’ammodernamento o alla ristrutturazione strutturale ed esecutiva degli edifici destinati ad attività produttiva o impiegati saltuariamente possano essere considerate anch’esse deducibili in frazioni costanti lungo lo stesso esercizio fiscale oltre ai successivi cinque periodi.

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Rimborsi delle Spese e Nuove Regole di Deducibilità

A partire dal 2025, i rimborsi delle spese, che l’esercente dell’arte o della professione sostiene per l’esecuzione di un incarico e successivamente addebita al committente in modo analitico, non saranno più considerati nel calcolo del reddito imponibile. Tuttavia, va sottolineato che tali spese non sono ammissibili come deduzioni sul reddito da lavoro autonomo dell’individuo che le ha sostenute. Nel caso in cui il committente decidesse di non rimborsare tali costi a lui attribuiti, questi rimarrebbero indeducibili. In risposta a questa problematica è stata introdotta una normativa paragonabile a quella esistente riguardo alla deducibilità delle perdite su crediti nell’ambito del reddito d’impresa.

Conclusioni: Un Nuovo Scenario per i Professionisti

Il decreto legislativo 192/2024 introduce elementi innovativi che comportano cambiamenti considerevoli nel panorama dei professionisti autonomi; ciò richiede una profonda riconsiderazione delle strategie contabili e fiscali adottate. L’adeguamento ai nuovi standard impone aggiornamenti costanti nei software gestionali, rimarcando l’importanza imprescindibile dell’adattamento continuo alla normativa vigente.
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Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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