E-Mail: redazione@bullet-network.com
- Milano chiude in ribasso dell'1,21% a causa delle tensioni geopolitiche.
- La Banca d'Inghilterra mantiene i tassi al 4,25%.
- Il petrolio WTI guadagna oltre il 2,6%, attestandosi intorno ai 74,6 dollari.
Oggi, 20 giugno 2025, i mercati finanziari europei hanno mostrato una marcata debolezza, con Milano che ha chiuso in ribasso dell’1,21%. Questa performance negativa è stata influenzata da una combinazione di fattori, tra cui le persistenti tensioni geopolitiche, le incertezze legate alle politiche monetarie delle banche centrali e le preoccupazioni sull’inflazione. L’indice FTSE MIB ha subito una rapida correzione, portandosi a ridosso di un’importante zona di supporto.
Performance dei Mercati Europei
La giornata odierna ha visto una generalizzata flessione dei listini europei. Parigi ha registrato una perdita dell’1,34%, Francoforte dell’1,12%, mentre Londra ha contenuto il calo allo 0,58%. Quanto a Piazza Affari, l’indice principale, il FTSE MIB, ha terminato la seduta in flessione dell’1,21%, con il FTSE Italia All-Share che ha perso l’1,22%. Anche i segmenti Mid Cap e Star hanno subito perdite, rispettivamente dell’1,30% e dell’1,45%. A Piazza Affari, pochi titoli hanno mostrato una tendenza positiva, tra cui Italgas (+0,65%), Terna (+0,61%) ed Eni (+0,58%), quest’ultima sostenuta dal forte rialzo del petrolio. Tra i titoli più penalizzati si segnalano Moncler (-3,53%), Telecom Italia (-3,49%), Nexi (-3,09%) e Banco BPM (-3,02%). Nel paniere Mid Cap, Garofalo Health Care (+1,76%) e Moltiply Group (+0,61%) sono stati tra i pochi a salire, mentre Maire (-3,60%), Technoprobe (-3,44%), The Italian Sea Group (-3,14%) e TXT E-solutions (-3,11%) hanno subito le perdite maggiori.
- 📈 Nonostante il ribasso odierno, ci sono opportunità nascoste......
- 📉 Mercati in tensione? Forse è il momento di vendere tutto......
- 🤔 Banche centrali, petrolio, guerre... ma cosa significa veramente......
Politiche Monetarie e Banche Centrali
L’attenzione degli investitori è rimasta focalizzata sulle decisioni delle banche centrali. La Banca d’Inghilterra ha confermato la sua politica dei tassi d’interesse, mantenendoli al 4,25%. La scelta è stata motivata dal fatto che l’inflazione nel Regno Unito persiste al di sopra dei traguardi prefissati. Sul fronte svizzero, la Banca Nazionale ha colto di sorpresa i mercati riducendo il suo tasso di riferimento di un quarto di punto, portandolo a quota zero, e ha lasciato intendere la possibilità di ulteriori aggiustamenti. La Norges Bank, dal canto suo, ha anch’essa deciso per un taglio dei tassi, passando dal 4,5% al 4,25%. Ha citato “prospettive incerte” ma ha mantenuto un approccio accomodante per il prosieguo dell’anno. Negli Stati Uniti, la Federal Reserve ha ribadito la sua decisione di non modificare i tassi, lasciandoli nell’intervallo 4,25%-4,5%. Le previsioni di crescita del PIL sono state riviste al ribasso.

Materie Prime e Mercato Valutario
Le tensioni geopolitiche tra Israele e Iran hanno avuto un impatto significativo sui mercati delle materie prime. Il petrolio ha registrato un forte rialzo, con il WTI che ha guadagnato oltre il 2,6%, attestandosi intorno ai 74,6 dollari al barile, e il Brent che ha superato quota 77 dollari. Si teme che possano verificarsi interruzioni negli approvvigionamenti provenienti dal Medio Oriente, specialmente nella regione dello Stretto di Hormuz. L’oro ha conservato la sua quotazione, restando stabile attorno ai 3.369 dollari l’oncia, grazie alla domanda di beni rifugio. Nel comparto valutario, l’euro ha mostrato una ridotta oscillazione, mantenendo la sua stabilità rispetto al dollaro intorno a quota 1,146. Lo spread tra BTP italiani e Bund tedeschi è salito a 95 punti base, con il rendimento del BTP decennale attestato al 3,44%.
Analisi Tecnica del FTSE MIB Future
Dal punto di vista tecnico, il FTSE MIB future (scadenza settembre 2025) è stato respinto dai 39.300 punti, registrando un netto calo nel corso della giornata. La configurazione tecnica nel breve termine si sta deteriorando, e sarà necessaria una fase di consolidamento prima che si possa manifestare un nuovo trend rialzista. Un primo segnale di tenuta si manifesterà con un ritorno al di sopra dei 39.600 punti. Qualora si verificasse un ulteriore arretramento, un primo obiettivo potrebbe collocarsi nell’area 38.730-38.710, con un secondo target potenziale tra 38.570 e 37.540 punti. Per la giornata di venerdì 20 giugno, l’impostazione operativa intraday prevede posizioni corte (short) su rialzi verso i 39.200 punti.
Incertezza Globale e Strategie di Mercato
La giornata del 19 giugno ha evidenziato un clima di incertezza diffusa sui mercati finanziari internazionali. Le Borse europee risentono delle tensioni globali e dell’atteggiamento cauto delle banche centrali. Il rialzo del petrolio e la stabilità dell’oro riflettono una crescente preoccupazione per l’instabilità e i rischi sistemici. La situazione è ulteriormente complicata dalle guerre che infiammano il Medio Oriente, dai dazi che mettono sotto pressione settori chiave come lusso e automotive, e dalle preoccupazioni sull’inflazione negli Stati Uniti.
Navigare l’Incertezza: Resilienza Finanziaria e Strategie di Adattamento
In un contesto economico e geopolitico così complesso, la capacità di adattamento e la resilienza finanziaria diventano elementi cruciali per gli investitori. Comprendere i meccanismi che influenzano i mercati e sviluppare strategie di investimento flessibili è fondamentale per proteggere il proprio capitale e cogliere le opportunità che si presentano.
Una nozione base di economia che si applica perfettamente a questa situazione è la diversificazione del portafoglio. Non mettere tutte le uova nello stesso paniere, come si suol dire, è un principio fondamentale per mitigare i rischi. Distribuire i propri investimenti su diverse asset class, settori geografici e strumenti finanziari può aiutare a ridurre l’impatto negativo di eventi imprevisti su una singola area del portafoglio.
Un concetto più avanzato è quello della gestione del rischio tail. Questo approccio si concentra sulla protezione del portafoglio da eventi estremi e poco probabili, ma con un impatto potenzialmente devastante. Strumenti come le opzioni put o le strategie di copertura possono essere utilizzati per limitare le perdite in caso di crolli improvvisi dei mercati.
In definitiva, la chiave per affrontare l’incertezza è rimanere informati, essere pronti ad adattare le proprie strategie e non farsi prendere dal panico. La finanza, come la vita, è un viaggio fatto di alti e bassi, e la capacità di navigare le tempeste è ciò che distingue gli investitori di successo.