E-Mail: [email protected]
- Il nucleare europeo ha visto cancellati 122 GW di capacità pianificata.
- Solo 9,3 GW di nuova capacità nucleare in cantiere vs rinnovabili.
- Fabbisogno di uranio: 86.000 tonnellate nel 2030, 150.000 nel 2040.
- Rinnovabili 14 volte superiori al nucleare in fase di costruzione.
- Solare Ue supera il nucleare a metà 2025 per la prima volta.
Mentre l’Italia valuta un ritorno all’energia nucleare, il panorama europeo mostra un quadro complesso e in evoluzione. I dati indicano un declino del nucleare, superato da fonti rinnovabili più economiche e sicure come il solare e l’eolico. Questo solleva interrogativi sulla tempistica e la convenienza di un investimento italiano in un settore che, a livello globale, sembra affrontare sfide significative.
Secondo un recente briefing di Global Energy Monitor (GEM), il settore nucleare europeo ha subito una contrazione, con la cancellazione di 122 GW di capacità pianificata. Ulteriori 68 GW sono stati ritirati, e il 90% dei reattori operativi ha superato i 35 anni di età. In contrasto, le energie eoliche e solari sono in forte espansione, con oltre 600 GW in fase di pre-costruzione o costruzione, una cifra 14 volte superiore ai soli 9,3 GW di nuova capacità nucleare in cantiere.

Carenza di Uranio: Una Minaccia Incombente
Un ulteriore elemento di preoccupazione per l’industria nucleare è la crescente carenza di uranio. La World Nuclear Association (WNA) prevede che il fabbisogno globale di uranio aumenterà di un terzo entro il 2030, raggiungendo le 86.000 tonnellate, e salirà a 150.000 tonnellate entro il 2040. Tuttavia, la disponibilità di uranio è destinata a dimezzarsi nello stesso periodo a causa dell’esaurimento dei giacimenti esistenti.
Questo “vuoto significativo” potrebbe compromettere la prospettata rinascita del nucleare. La WNA sottolinea l’urgenza di nuove esplorazioni, tecniche di estrazione innovative e investimenti tempestivi. Tuttavia, come riportato dal Financial Times, la creazione di nuove miniere di uranio è un processo complesso e lungo, che può richiedere dai 10 ai 20 anni dalla scoperta all’avvio della produzione.
- 💡 Il nucleare potrebbe essere una soluzione, ma......
- ☢️ Il nucleare è troppo rischioso e costoso, meglio......
- 🤔 Interessante l'analogia con la teoria del portafoglio, forse......
Il Confronto con le Energie Rinnovabili
Il rapporto di GEM evidenzia come le energie rinnovabili stiano crescendo a un ritmo molto più rapido e scalabile rispetto al nucleare. In Europa, la capacità eolica e solare in fase di pre-costruzione o costruzione è 14 volte superiore a quella nucleare. Verso la metà del 2025, l’energia prodotta dal solare all’interno dell’Unione Europea ha superato, per la prima volta nella storia, la quota di generazione atomica.
Questi dati suggeriscono che, mentre il nucleare affronta sfide legate a costi elevati, tempi di costruzione lunghi e carenza di materie prime, le energie rinnovabili offrono una soluzione più rapida, economica e sostenibile per la decarbonizzazione del settore energetico.
Nucleare: Un Investimento Sostenibile per il Futuro?
La decisione di investire nel nucleare richiede una valutazione attenta dei costi, dei benefici e dei rischi associati. I lunghi tempi di costruzione, i costi elevati e la dipendenza da una risorsa limitata come l’uranio rappresentano ostacoli significativi. D’altra parte, il nucleare può fornire una fonte di energia a basse emissioni di carbonio, potenzialmente utile per la transizione energetica.
Tuttavia, è fondamentale considerare le alternative disponibili. Le energie rinnovabili, come il solare e l’eolico, stanno diventando sempre più competitive in termini di costi e offrono un potenziale di crescita significativo. Investire in queste tecnologie potrebbe rappresentare una strategia più efficace e sostenibile per garantire un futuro energetico sicuro e a basse emissioni.
Un concetto fondamentale in economia e finanza è il costo opportunità. Ogni decisione di investimento implica la rinuncia a un’alternativa. Nel caso dell’energia nucleare, è essenziale valutare se le risorse investite potrebbero generare un rendimento maggiore se allocate in altre fonti energetiche, come le rinnovabili.
Un concetto avanzato è la teoria del portafoglio. Diversificare gli investimenti in diverse fonti energetiche può ridurre il rischio complessivo e aumentare la resilienza del sistema energetico. Un portafoglio energetico ben bilanciato dovrebbe includere una combinazione di fonti rinnovabili, nucleare (se ritenuto opportuno) e altre tecnologie a basse emissioni di carbonio.
Riflettiamo: Qual è il mix energetico ottimale per il futuro? Quali sono i rischi e le opportunità associati a ciascuna fonte energetica? La risposta a queste domande richiede un’analisi approfondita dei dati, delle tendenze del mercato e delle considerazioni ambientali.
- Dati e report completi sul nucleare a livello globale, utili per l'analisi.
- Pagina della World Nuclear Association sull'approvvigionamento di uranio, fondamentale per l'articolo.
- Pagina del sito della World Nuclear Association che descrive la sua missione.
- Rapporto GEM sull'espansione di energia solare ed eolica, dati e analisi.







