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Mercati emergenti: come sfruttare la crescita del 4% nel 2025?

Scopri le strategie di Pictet AM per investire nei mercati emergenti, con focus su America Latina e Cina, e cogliere le opportunità offerte da una crescita prevista del 4% nel 2025.
  • Crescita prevista del 4% per i mercati emergenti nel 2025.
  • Divario di crescita con gli USA: 2,8% nel 2025.
  • Duration obbligazioni emergenti: circa 4-4,5 anni.

In un contesto economico globale in continua evoluzione, i mercati emergenti si presentano come un’area di interesse crescente per gli investitori. Dopo un decennio dominato dall’eccezionalismo statunitense, caratterizzato da un forte afflusso di capitali verso gli Stati Uniti e dal conseguente rafforzamento del dollaro, si intravedono segnali di cambiamento che potrebbero favorire i Paesi in via di sviluppo. La resilienza di queste economie, unita a fondamentali aziendali in miglioramento, apre nuove prospettive per chi è alla ricerca di opportunità di investimento.

Prospettive di Crescita e Inflazione nei Mercati Emergenti

Secondo le previsioni degli economisti, le economie emergenti sono destinate a crescere del 4% sia quest’anno che il prossimo. Questo dato rappresenta un ampliamento del divario rispetto agli Stati Uniti, con un differenziale del 2,8% previsto per il 2025, in netto contrasto con l’1,5% del 2024. Parallelamente, l’inflazione nei Paesi in via di sviluppo è in costante calo, creando le condizioni ideali per ulteriori tagli dei tassi d’interesse. Questo scenario macroeconomico favorevole, unito alle aspettative di un indebolimento del dollaro, spinge alcuni esperti a suggerire un aumento dell’allocazione nelle obbligazioni societarie dei mercati emergenti.

La maggiore resilienza di queste aree è supportata da fondamentali più solidi, come un indebitamento più gestibile delle aziende. Inoltre, la duration delle obbligazioni societarie dei mercati emergenti si attesta intorno ai 4-4,5 anni, un valore inferiore rispetto ai 7 anni delle obbligazioni societarie investment grade statunitensi. Questa disparità contribuisce a mitigare gli impatti di possibili rialzi del premio a termine e la vulnerabilità alle fluttuazioni dei tassi. Tuttavia, è imprescindibile implementare una tattica di diversificazione tra nazioni e settori, prestando sempre attenzione alla liquidità.

Cosa ne pensi?
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Focus sull’America Latina e Opportunità Specifiche

Attualmente, l’attenzione si concentra sui Paesi dell’America Latina, come Brasile, Argentina e Perù. Queste nazioni presentano una ridotta esposizione ai dazi imposti dagli Stati Uniti, grazie alla modesta incidenza delle esportazioni di beni sul loro PIL e alla contenuta quota di tali esportazioni dirette verso gli USA. Inoltre, beneficiano dei forti legami commerciali con la Cina e della potenziale attenuazione delle politiche monetarie da parte di diverse banche centrali latinoamericane.

In Argentina, si profilano occasioni di investimento in alcune imprese e utility a controllo parzialmente statale, sostenute dal miglioramento della condizione economica del Paese, dal recente accordo di prestito di 20 miliardi di dollari con il FMI e da un declino dell’inflazione. In Colombia, invece, potrebbero sorgere interessanti opportunità di investimento nei prossimi 12 mesi, poiché gran parte dell’incertezza finanziaria connessa a un possibile mutamento dell’orientamento politico nelle elezioni del prossimo anno è già stata assimilata dai prezzi.

Strategie in Cina e Mercati Meno Frequentati

In Cina, il focus è sui titoli obbligazionari di imprese tecnologiche che vantano solide riserve di liquidità, previsioni di un rafforzamento del rating creditizio e valutazioni attraenti. L’intelligenza artificiale (IA) è una priorità strategica per il governo cinese, e si prevede che riceverà supporto anche a livello normativo. Al contrario, sono state ridotte le posizioni in alcune aziende metallurgiche e minerarie, in certi conglomerati diversificati e in specifiche aree asiatiche, ossia regioni e settori che potrebbero subire maggiormente gli effetti di un rallentamento della crescita economica globale o di un’intensificazione delle dispute commerciali.

Parallelamente, si osservano con interesse mercati meno esplorati dagli investitori internazionali, come l’Uzbekistan. Le esportazioni di questa nazione verso gli Stati Uniti costituiscono solamente lo 0,8% del totale, mentre il suo PIL registra una crescita del 6%, le riserve valutarie coprono 15 mesi di importazioni e il livello di indebitamento è relativamente basso, attestandosi al 33% del PIL. Un esempio tangibile di investimento in America Latina è la recente emissione sul mercato primario di un primario produttore peruviano di gas, i cui ricavi sono salvaguardati da prezzi del gas fissi per il mercato interno e da contratti con clausole “take or pay”, che garantiscono volumi minimi per un triennio.

Navigare le Acque dell’Obbligazionario Emergenti: Una Bussola per l’Investitore Moderno

In sintesi, l’esplorazione dell’obbligazionario emergente richiede un approccio oculato e diversificato. La capacità di individuare i Paesi e i settori con i fondamentali più solidi, unita a una gestione attenta della liquidità, rappresenta la chiave per navigare con successo in questo panorama complesso e potenzialmente redditizio. La flessibilità e la prontezza nell’adattarsi ai cambiamenti del mercato sono doti imprescindibili per l’investitore che mira a cogliere le opportunità offerte dai mercati emergenti.

Amici investitori, spero che questa analisi vi sia stata utile. Ricordate sempre che la diversificazione è un pilastro fondamentale per mitigare i rischi e massimizzare i rendimenti nel lungo periodo. Una nozione base, ma sempre valida, è che non bisogna mettere tutte le uova nello stesso paniere.

Un concetto più avanzato, applicabile al tema dei mercati emergenti, è quello del “carry trade”. Questa strategia consiste nel prendere a prestito denaro in una valuta con bassi tassi di interesse e investirlo in una valuta con tassi di interesse più elevati, sfruttando il differenziale per generare profitto. Tuttavia, è fondamentale valutare attentamente i rischi valutari associati a questa operazione, poiché le fluttuazioni dei tassi di cambio possono erodere o addirittura annullare i guadagni derivanti dal differenziale dei tassi di interesse.

Vi invito a riflettere su come le dinamiche economiche globali influenzino le vostre scelte di investimento e a considerare i mercati emergenti come una potenziale fonte di diversificazione e crescita per il vostro portafoglio. Ricordate, l’informazione e la conoscenza sono le armi più potenti a vostra disposizione.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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