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- Il FTSE MIB ha registrato un incremento dello 0,35%, raggiungendo i livelli massimi degli ultimi anni.
- Leonardo guida le Blue Chip con una crescita del 4,15%, mentre Interpump ha subito una flessione del 13,37%.
- Nel segmento Mid Cap, Ariston Holding ha osservato un aumento del 6,64%, mentre Banco di Desio e della Brianza ha registrato una contrazione dell'8,39%.
Nel contesto di un’Europa che procede con prudenza, Piazza Affari si fa notare per la sua evoluzione positiva. Mentre l’indice S&P-500 negli USA rimane pressoché immutato con un leggero aumento dello 0,1%, l’Euro si rafforza lievemente nei confronti del Dollaro USA, raggiungendo 1,051. Anche l’oro conserva il suo valore, attestandosi a 2.921,3 dollari l’oncia, mentre il petrolio mostra un modesto aumento dello 0,41%. Tuttavia, si assiste a un ampliamento del differenziale tra i titoli di Stato italiani e tedeschi, che arriva a 111 punti base con un incremento di 8 punti base, e il rendimento del BTP decennale si attesta al 3,51%.
In Europa, le principali borse mostrano segni di debolezza: a Francoforte si verifica una diminuzione dello 0,24%, Londra accusa un calo dello 0,25%, mentre Parigi registra un lieve rialzo dello 0,46%. In questo panorama, il mercato azionario di Milano emerge con un progresso dello 0,35% sull’indice FTSE MIB, con un simile aumento anche per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 40.343 punti. Tuttavia, il FTSE Italia Star subisce un calo dell’1,11%.
Le Performance di Piazza Affari
All’interno delle Blue Chip di Piazza Affari, Leonardo è in primo piano con un incremento del 4,15%, seguita da Iveco, che osserva una crescita del 3,04%. Buzzi Unicem e STMicroelectronics mostrano anch’esse notevoli progressi, con rialzi del 2,20% e 1,72%, rispettivamente. Al contrario, Interpump subisce una marcata flessione del 13,37%, mentre Telecom Italia e Recordati riportano perdite del 6,65% e del 2,46%. Anche Italgas si trova in difficoltà, registrando una discesa del 2,15%.
Nel segmento Mid Cap, Ariston Holding conduce i guadagni con una crescita del 6,64%, seguita da Tinexta (+4,27%), Juventus (+3,63%) e Carel Industries (+3,05%). D’altro canto, Banco di Desio e della Brianza registra una contrazione dell’8,39%, con Sanlorenzo e Acea a declinare rispettivamente del 2,07% e 1,37%.
- 👍 Milano splende nel panorama europeo......
- 👎 Continuano le difficoltà per alcune Blue Chip......
- 🔍 Il FTSE MIB sfida le convenzioni......
Prospettive e Strategie per il FTSE MIB
Il mercato azionario italiano continua a mostrare segnali di ottimismo, con l’indice FTSE MIB che raggiunge i livelli massimi degli ultimi anni. Nonostante un forte ipercomprato nel breve termine, il trend principale rimane al rialzo. Il future del FTSE MIB, con scadenza a marzo 2025, ha superato i 38.000 punti, suggerendo una possibile fase di consolidamento laterale prima di ulteriori aumenti. Un’inversione ribassista sembra improbabile a meno di una discesa sotto i 37.640 punti, con un supporto cruciale tra i 37.150 e i 37.100 punti.
La strategia operativa intraday prevede l’apertura di posizioni long a quota 37.740, con obiettivi a 37.840 e successivamente tra 38.000 e 38.010 punti, con uno stop loss stabilito a 37.640 punti.

Conclusioni e Riflessioni Economiche
La Borsa di Milano chiude la settimana con un incremento dello 0,18%, portando l’indice FTSE MIB a 37.977 punti. Questo risultato positivo si inserisce in un contesto europeo caratterizzato da incertezze e cautela, evidenziando la resilienza del mercato italiano.
In un contesto economico complesso, una nozione base di economia e finanza che può risultare utile è il concetto di diversificazione. Questo principio, sostenuto da economisti di fama internazionale, suggerisce di non concentrare gli investimenti in un unico settore o asset, ma di distribuirli per ridurre il rischio complessivo.
Per chi desidera approfondire, un concetto avanzato è quello della gestione del rischio tramite derivati. Strumenti come futures e opzioni possono essere utilizzati per proteggere un portafoglio da movimenti avversi del mercato, una strategia che richiede però una comprensione approfondita e un’attenta pianificazione.
Riflettendo su questi principi, emerge l’importanza di un approccio ponderato e informato agli investimenti, che tenga conto delle dinamiche di mercato e delle proprie esigenze finanziarie.