Mercati emergenti pronti a dominare il 2025: ecco perché

I mercati emergenti (ME) stanno attirando nuovamente l’attenzione, grazie a una serie di elementi che hanno contribuito a una performance superiore rispetto alle azioni globali dall’inizio dell’anno in corso. La diminuzione del valore del dollaro statunitense, le promettenti prospettive legate alla domanda interna e la capacità di adattamento delle strategie economiche adottate, sono i principali fattori trainanti di questa espansione.

Analisi della Sovraperformance dei Mercati Emergenti

È risaputo che i mercati emergenti tendono a performare meglio delle azioni globali durante i periodi di deprezzamento del dollaro USA, e la fase attuale non fa eccezione. L’abilità di generare crescita grazie alla domanda interna, attenuando gli impatti negativi dei dazi, ha ulteriormente aumentato l’interesse verso le azioni dei ME. Un elemento di sostegno rilevante per i titoli dei mercati emergenti è rappresentato dalla maggiore flessibilità delle loro politiche economiche, in contrasto con la rigidità osservabile nei paesi sviluppati. Nel complesso, questi fattori suggeriscono che i mercati emergenti siano attualmente _trascurati, sottovalutati e poco apprezzati_.

Negoziati Commerciali e Dinamiche Geopolitiche

Le trattative commerciali sui dazi tra Cina e Stati Uniti rappresentano un nodo cruciale. C’è un forte interesse reciproco affinché entrambi i paesi raggiungano un accordo per diminuire i costi doganali sulle importazioni. Si intravedono già segnali di distensione: gli Stati Uniti hanno concesso esenzioni tariffarie per alcune tipologie di prodotti elettronici importati dalla Cina, mentre Pechino ha agito in modo prudente, eliminando le tariffe su certi tipi di semiconduttori, medicinali e motori aeronautici provenienti dagli USA. L’aumento del 9% dell’indice MSCI China da inizio anno sembra confermare questa ipotesi.
Allo stesso tempo, il Messico si sta avvicinando a un’intesa con gli Stati Uniti. La presidente messicana, Claudia Sheinbaum, ha gestito rapidamente le preoccupazioni espresse dagli Stati Uniti, riducendo in modo significativo i flussi migratori e ottenendo notevoli progressi nel contrastare il traffico di Fentanyl verso il territorio statunitense. L’aumento del 20% dell’indice MSCI Mexico da inizio anno lascia presagire che il mercato anticipi una risoluzione positiva nella rinegoziazione dell’USMCA tra i tre paesi, evitando un aumento dei dazi.

Impatto delle Dinamiche Interne e Strategie Aziendali

Malgrado le incertezze esterne, le imprese concentrate sul mercato interno continuano le loro operazioni senza sostanziali cambiamenti. Sebbene alcune società stiano monitorando attentamente le dinamiche esterne, come dazi e tensioni geopolitiche, al momento non si osservano modifiche nelle loro strategie operative. Le difficoltà che possono emergere in determinati settori rappresentano un’opportunità per l’uscita di scena degli operatori meno resistenti, favorendo così l’aumento della quota di mercato per le imprese che rimangono.

*Le imprese con sede in Arabia Saudita mostrano un crescente interesse a collaborare con l’apparato governativo saudita o con il suo fondo sovrano in progetti connessi all’iniziativa Saudi Vision 2030, il cui scopo è la diversificazione dell’economia nazionale tramite la riduzione della dipendenza dal settore petrolifero.

Prospettive Future e Strategie di Investimento

L’aprile 2025 ha visto un apprezzamento delle azioni dei ME, nonostante le risposte differenziate ai dazi statunitensi annunciati il 2 aprile 2025. Mentre la maggior parte delle nazioni ha preferito intraprendere negoziati commerciali, la Cina ha adottato un approccio più risoluto, inasprendo i dazi sulle importazioni dagli Stati Uniti. L’indice MSCI EM ha registrato un aumento dell’1,34%, superando l’indice MSCI World che ha mostrato un guadagno dello 0,94%.

La regione dell’Asia emergente ha mostrato una performance positiva, favorita dall’attivazione di misure di salvaguardia del mercato azionario a Taiwan e dall’aumento del pacchetto di supporto per l’industria dei semiconduttori in Corea del Sud. Le azioni dei mercati emergenti in Europa, Medio Oriente e Africa hanno evidenziato un incremento, nonostante la sorprendente decisione di alcuni produttori di petrolio OPEC+ di aumentare la produzione. L’azionario dei mercati emergenti in America Latina ha guadagnato terreno, con un notevole rialzo del mercato messicano.

Mercati Emergenti: Un’Opportunità da Non Sottovalutare

I mercati emergenti offrono un panorama complesso ma ricco di opportunità. La loro resilienza di fronte alle tensioni commerciali globali e la capacità di adattamento alle mutevoli condizioni economiche li rendono un’area di interesse cruciale per gli investitori. La diversificazione economica in atto in paesi come l’Arabia Saudita e la flessibilità delle politiche economiche adottate da molti paesi emergenti rappresentano segnali incoraggianti per il futuro.

Amici lettori, spero che questo viaggio attraverso i mercati emergenti vi abbia offerto una prospettiva più chiara e dettagliata. Vorrei condividere con voi una nozione base di economia: la diversificazione del portafoglio. Non mettete tutte le uova nello stesso paniere! Investire in diverse aree geografiche e settori può ridurre il rischio complessivo e aumentare le opportunità di crescita.

E ora, una nozione più avanzata: l’ analisi fondamentale*. Non limitatevi a seguire le mode del momento. Studiate attentamente i bilanci delle aziende, le prospettive di crescita del settore e le politiche economiche dei paesi in cui investite. Questo vi permetterà di prendere decisioni più informate e consapevoli.

Infine, vi invito a una riflessione personale: quali sono i vostri obiettivi finanziari a lungo termine? Siete disposti a tollerare un certo livello di rischio per ottenere rendimenti più elevati? La risposta a queste domande vi guiderà nella scelta degli investimenti più adatti al vostro profilo. Ricordate, la finanza è uno strumento potente, ma va utilizzato con saggezza e consapevolezza.