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- Ad agosto, i mercati azionari sono aumentati del 3,5% (in dollari).
- Russell 2000 e CSI 300 cresciuti rispettivamente del 7,7% e 9,7%.
- Previsto taglio dei tassi d'interesse di 25 punti base dalla Fed.
Nel mese di agosto del 2025, si è osservata una continua performance positiva dei mercati azionari a livello globale: infatti si registra un aumento pari al 3,5% nei valori espressi in dollari e all’1,2% se calcolato in euro. Questo trend favorevole ha fatto salire il guadagno dall’inizio dell’anno rispettivamente al 15,4% per quanto riguarda i dollari e al 2,2% per gli euro; tale crescita è stata supportata dalla tenacia degli utili aziendali insieme a dati macroeconomici piuttosto promettenti. Un aspetto cruciale da considerare è rappresentato dal cambio di approccio della Federal Reserve (Fed), la quale sembrerebbe propensa a effettuare un abbattimento dei tassi d’interesse di ben 25 punti base durante l’incontro previsto tra il sedici e diciassette settembre.
Analisi del Mercato e Settori Chiave
Nel mese di agosto si è assistito a una evidente performance positiva da parte delle piccole e medie capitalizzazioni statunitensi; infatti, il Russell 2000 ha guadagnato ben un 7,7%, mentre la borsa cinese ha registrato una crescita altrettanto significativa con un 9,7% per l’indice CSI 300. I mercati europei non sono stati da meno: lo Stoxx 600 ha segnato un +1,6%, seguita dalla buona performance del FTSE MIB (+3,6%) e dal FTSE Italia Mid Cap (+3,4%). Tale dinamismo si deve essenzialmente al contributo positivo offerto dal comparto finanziario unitamente alla ripresa nel settore automotive.

Malgrado questi esiti favorevoli, il rischio geopolitico persiste a livelli elevati, generando una potenziale instabilità nei prossimi mesi, in particolare nei comparti della difesa, dell’energia e delle materie prime.
La richiesta dell’Ucraina per garanzie di sicurezza come nazione sovrana si scontra con l’insistenza della Russia sul proprio diritto di veto, una situazione che rende ardua l’ipotesi di una soluzione concordata.
- 📈 Ottimo articolo, finalmente qualcuno che analizza... ...
- 📉 Non sono d'accordo, troppi rischi geopolitici... ...
- 🤔 Interessante il focus sulla spesa militare, ma... ...
Le Strategie di Investimento di Lemanik
Secondo Andrea Scauri di Lemanik Asset Management—responsabile per le azioni italiane—la spesa militare europea è destinata ad aumentare in modo strutturale nei prossimi anni. Questa previsione si mantiene ferma anche al variare dell’andamento delle trattative con la Russia. È comunque necessario sottolineare come attualmente gli investitori siano pesantemente posizionati nel settore difensivo; dunque, se dovesse giungere un accordo temporaneo per un cessate il fuoco, sarà assai probabile assistere a prese di profitto significative in questo ambito. In cima alla lista degli investimenti ci sia Leonardo quale principale esposizione del settore stesso.
Passando ai finanziari—dove dimostra una certa cautela—Scauri favorisce chiaramente istituti come MPS e BPER. Per quanto concerne invece le infrastrutture, DANIELI RISPARMIO è al centro della sua attenzione grazie agli afflussi programmati da parte del fondo tedesco dedicato al rinnovamento energetico e digitale infrastrutturale. Ultimamente poi si segnala come Lemanik abbia avviato lo sviluppo delle sue posizioni su MFE (Media For Europe) dopo l’acquisizione vincolante riguardante ProsiebenSat1. Concludendo sulla questione mediatica, il potenziale aggregativo tra queste due realtà può produrre sinergie notevoli! Si prevedono anche incrementi dell’EBITDA ben oltre i risultati isolati ottenuti da MFE. Un accenno finale va infine alle mid- and small-cap italiane: questi titoli sono stati caratterizzati negli scorsi anni da prestazioni inferiori ma attualmente presentano valutazioni abbastanza attrattive —multiplo P/E medio previsto nel 2025 fissato su 11,4 volte— e approfittano vantaggiosamente dallo scenario ipotetico di un ridotto costo del denaro implementato dalla BCE. Il pensiero di Scauri si rivela favorevole nei confronti del settore dei semiconduttori, con l’aspettativa che si stia attraversando un momento di ripresa dopo aver raggiunto quello che molti ritengono il punto più basso.
Focus sulle Banche Centrali e la Manovra Economica
La corrente settimana si contraddistingue per l’influenza determinante delle banche centrali sull’economia globale. Un momento saliente sarà mercoledì prossimo: la Federal Reserve potrebbe intraprendere nuovamente la strada verso la riduzione dei tassi d’interesse. Sul piano macroeconomico emergono anche dati rilevanti come le vendite al dettaglio negli Stati Uniti e quelli definitivi relativi all’inflazione europea riferita ad agosto.
Negli USA si sono manifestati timori sull’autonomia della Fed insieme a preoccupazioni riguardo all’inflazione che hanno condotto all’aumento dei rendimenti sui Treasury nelle recenti sessioni borsistiche. Passando agli indicatori economici globali evidenziati dagli indici PMI possiamo notare che esistono segnali incoraggianti soprattutto in Europa e taluni aspetti positivi anche negli Stati Uniti; diversamente ciò non vale per la Cina che continua ad avere performance sotto tono rispetto ai suoi concorrenti internazionali. Negli USA l’inflazione cresce costantemente mentre in Europa tende ad attestarsi su livelli inferiori; nello stesso tempo sembra aumentato il rischio recessivo oltreoceano ma stupisce favorevolmente l’andamento nell’area euro. In ogni caso le aziende preferiscono adottare una strategia prudente poiché i consumatori appaiono riluttanti nel loro comportamento d’acquisto; sia nei mercati immobiliari mostrano fragilità costante così come prosegue il trend negativo nel mercato occupazionale.
Sul fronte italiano invece prevale già da tempo lo sforzo dell’esecutivo volto alla predisposizione della nuova legge di bilancio mirata essenzialmente a dare respiro fiscale alla classe media della popolazione. Attualmente è in fase di valutazione un intervento volto a ridurre l’aliquota IRPEF, portandola dal *35% al 33%, applicabile ai redditi che rientrano nella fascia di 50/60 mila euro*.
Prospettive Future e Considerazioni Finali: Navigare l’Incertezza con Prudenza
Nel complesso panorama azionario globale si osserva una sorprendente resilienza, favorita da risultati aziendali robusti all’interno di una situazione macroeconomica che continua a trasformarsi. Ad ogni modo, difficoltà geopolitiche, assieme a incognite economiche non indifferenti impongono una conduzione oculata degli investimenti.
La visione strategica elaborata da Lemanik privilegia ambiti come la difesa o i semiconduttori, puntando inoltre su compagnie dai prezzi attraenti. Questa inclinazione potrebbe tradursi in chance per ampliare gli attivi anche nel presente quadro tutt’altro che semplice.
È essenziale mantenere un certo grado di cautela quando si tratta della gestione delle liquidità: ciò riveste importanza cruciale nell’affrontare possibili fluttuazioni impreviste sul mercato.
Gentili lettori, vivere l’odierno ambiente finanziario richiede chiarezza sul significato della diversificazione del portafoglio: evitare la tentazione di concentrare tutte le risorse! È bene spalmare gli investimenti fra varie classi d’asset – dalle azioni alle obbligazioni fino al settore immobiliare –, garantendo così una mitigazione dei rischi globalmente considerati ed elevando le probabilità d’assicurarsi rendimenti soddisfacenti con il passare del tempo. Infine, valga evidenziato l’importanza, non meno critica, del value investing. La strategia economica nella quale ci si imbatte attraverso l’opera di Benjamin Graham e Warren Buffett riguarda l’identificazione di imprese il cui valore reale è sottoquotato rispetto al loro prezzo corrente sul mercato. Investire in queste realtà aziendali rappresenta un’opportunità significativa per ottenere un margine di sicurezza, nonché una prospettiva vantaggiosa per lo sviluppo futuro delle proprie finanze.
Tieni presente che il settore della finanza evolve incessantemente. Informati regolarmente, approfondisci la tua conoscenza del tema e non esitare mai ad avvalerti della consulenza da parte di professionisti del settore qualificati. È solo così che potrai attuare scelte ponderate ed edificare così un percorso economico solido nel tempo.







