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- Ricavi previsti in crescita del +7%, raggiungendo 1.837 milioni di euro.
- Utili rettificati a 708 milioni, con un incremento del +6%.
- Il titolo Ferrari sale del 2,93% a 410,5 euro a Piazza Affari.
Ferrari in evidenza a Piazza Affari: Analisi delle Prospettive Finanziarie
Il titolo Ferrari ha sfoggiato una performance di rilievo a Piazza Affari, emergendo come uno dei migliori in un panorama di mercato per lo più favorevole per il comparto automobilistico. Questo trend è stato alimentato da una conference call preliminare, durante la quale l’azienda ha delineato le previsioni per il secondo trimestre del 2025, in preparazione alla divulgazione dei dati finanziari completi prevista per il 31 luglio.
Andamento del Business e Prospettive Trimestrali
Gli analisti hanno messo in luce la continuità del trend positivo registrato nel primo trimestre del 2025 anche nel secondo. Questo risultato si spiega con un mix di prodotti vantaggioso, nonostante una spinta minore proveniente dal modello Daytona, la cui produzione sarà gradualmente cessata nel terzo trimestre. A compensare questa diminuzione, hanno contribuito in maniera significativa altri modelli di alta gamma, con un impatto ridotto di vetture come Roma e 296 GTB.
Di conseguenza, le stime indicano una crescita dei ricavi e dei margini del secondo trimestre rispetto all’anno precedente, con una marginalità in linea con quella del primo trimestre. Si prevede un aumento dei volumi di vendita, sebbene modesto, con una crescita definita come “very low single digit“. Il flusso di cassa disponibile generato dalle attività operative dovrebbe rimanere solido, anche se con un incremento più contenuto rispetto al primo trimestre, che aveva beneficiato degli anticipi sul modello F80. Si prevede un aumento dei costi per ricerca e sviluppo, mentre le spese per ammortamenti e svalutazioni dovrebbero restare invariate.
I dirigenti aziendali hanno confermato che la prima metà dell’anno supererà la seconda in termini di performance, a causa di un effetto mix più complesso prima del lancio di nuovi modelli. Tra questi, si distingue il modello elettrico che verrà svelato durante il Capital Market Day di ottobre, insieme ad altre due auto ancora tenute segrete. Per quanto concerne i dazi doganali, la società ha dichiarato di non aver subito ripercussioni nel secondo trimestre, ribadendo tuttavia l’adozione di strategie di incremento dei prezzi su alcuni modelli per attutire possibili conseguenze negative future. Sarà necessario attendere il terzo trimestre per una valutazione completa della situazione.
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Analisi degli Esperti e Raccomandazioni
Gli esperti di Intermonte hanno manifestato un giudizio nel complesso positivo, suggerendo che il secondo trimestre potrebbe superare lievemente le aspettative, accrescendo la certezza sul raggiungimento delle previsioni per il 2025, che già contemplano un rallentamento della crescita nella seconda parte dell’anno. Intermonte stima entrate per 1.837 milioni di euro (+7% su base annua), utili rettificati prima di interessi, imposte, deprezzamento e ammortamento per 708 milioni (+6%), proventi prima di interessi e tasse per 547 milioni (+7%) e un guadagno netto di 419 milioni. Il parere di Intermonte sul titolo Ferrari è “Outperform” con un target di prezzo fissato a 482 euro.

Gli analisti di Equita si dimostrano più cauti e hanno mantenuto la raccomandazione “Hold” con un valore stimato di 380 euro, inferiore alle attuali quotazioni di Borsa. La loro valutazione suggerisce che nel 2025 potrebbe profilarsi un limitato margine di crescita grazie allo sblocco di riserve legate alla F1, quantificate tra i 10 e i 20 milioni di euro, poiché all’inizio dell’anno vengono accantonati fondi come se si dovessero corrispondere i premi per la vittoria nel campionato di F1. Anche Jefferies suggerisce prudenza (“Hold” con target di prezzo a 420 euro), pur prevedendo un altro trimestre rassicurante.
Gli analisti di Jefferies ipotizzano che i risultati del secondo trimestre e l’attesa per il Capital Market Day di Ferrari, programmato per l’8 e il 9 ottobre, avrebbero potuto agire da incentivo per le azioni, considerate un porto sicuro, se non fosse trapelato che Ferrari sembrerebbe intenzionata a ritardare l’introduzione del suo secondo modello interamente elettrico, inizialmente prevista per la fine del 2026. Questo slittamento potrebbe suscitare interrogativi.
Impatto in Borsa e Performance Operativa
La seduta a Piazza Affari ha visto Ferrari stabilirsi a 410,5 euro, con un incremento del 2,93%. Dal punto di vista operativo, si prospetta la possibilità di un proseguimento della giornata di scambi favorevole ai rialzisti, con un punto di resistenza individuato a quota 416,5 e successivamente a 428,8. Il livello di supporto è fissato a 404,2. La pre-close call tra azienda e analisti, avvenuta poco prima della pubblicazione dei risultati finanziari, ha lo scopo di assistere gli analisti nella comprensione più approfondita della performance aziendale e di fornire un quadro di riferimento per le loro analisi e raccomandazioni, evitando la diffusione di informazioni riservate e offrendo chiarezza su dati e cifre chiave già di dominio pubblico.
Strategie di Investimento e Considerazioni Finali: Navigare le Onde del Mercato con Ferrari
In sintesi, Ferrari si trova in una posizione privilegiata grazie a una solida performance economica e a una strategia ben definita. Ciononostante, le sfide future, come il lancio del modello elettrico e le dinamiche del mercato globale, esigono una valutazione oculata.
Ora, parliamoci chiaro, cosa possiamo imparare da questa situazione? Un concetto base di economia e finanza è la diversificazione del portafoglio. Non mettere tutte le uova nello stesso paniere, come si suol dire. Investire in diverse aziende e settori riduce il rischio complessivo. Nel caso di Ferrari, anche se l’azienda sembra solida, il mercato automobilistico è soggetto a cambiamenti rapidi e imprevisti.
Un concetto più avanzato è l’analisi del flusso di cassa scontato (DCF). Questo metodo valuta un’azienda stimando i suoi futuri flussi di cassa e scontandoli al valore attuale. Comprendere come Ferrari genera e gestisce il suo flusso di cassa può fornire una visione più chiara del suo valore intrinseco e delle sue prospettive a lungo termine.
Infine, riflettiamo: investire non è solo una questione di numeri, ma anche di comprensione del business e del contesto in cui opera. Ferrari è un’icona, ma anche un’azienda che deve adattarsi ai cambiamenti del mercato. La chiave è informarsi, analizzare e prendere decisioni consapevoli.







