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- Oro a 3.509,90 dollari l'oncia, aumento del 30% da inizio 2025.
- Argento: domanda doppia rispetto all'offerta mineraria entro il 2030.
- Resistenza chiave a 32 dollari per un rally fino a 34,60 dollari.
Il mercato dei metalli preziosi è in fermento, con l’oro che ha recentemente toccato nuovi massimi storici, raggiungendo i 3.509,90 dollari l’oncia, per poi assestarsi leggermente. Questo andamento ha portato a un incremento del 30% da inizio 2025, e rispettivamente del 46% e dell’83% negli ultimi uno e tre anni. Tuttavia, alcuni esperti ritengono che la vera sorpresa del 2025 potrebbe essere l’argento, un metallo che, a differenza dell’oro, beneficia di un’ampia gamma di applicazioni industriali.
L’argento, infatti, è un componente essenziale in numerosi settori, dall’elettronica di consumo (smartwatch) alle nuove tecnologie per le batterie allo stato solido, fino alle applicazioni legate alla transizione ecologica. Questa versatilità conferisce all’argento un potenziale di crescita che l’oro, pur rimanendo un bene rifugio, non possiede nella stessa misura.

Analisi del prezzo dell’argento: tra domanda industriale e potenziale di investimento
Nonostante la crescita degli ultimi anni, con quotazioni quasi raddoppiate dai minimi del 2022 (17,63 dollari l’oncia), il prezzo dell’argento rimane distante dai suoi massimi storici di 49,82 dollari, raggiunti nel 1980 e nel 2011. Tuttavia, alcuni analisti prevedono che questo divario possa essere colmato nel corso del 2025, grazie a fondamentali solidi e a uno squilibrio tra domanda e offerta.
Si stima che entro il 2030 la domanda di argento sarà il doppio della fornitura mineraria, un divario destinato ad ampliarsi con la crescita dell’Internet of Things e della digitalizzazione. A questo si aggiunge il potenziale aumento della domanda di investimento, un fattore difficile da prevedere ma che potrebbe innescare una vera e propria corsa all’argento, portando le quotazioni a superare i 50 dollari.
Le aspettative di ulteriori tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve e un dollaro più debole potrebbero ulteriormente favorire l’aumento dei prezzi dei metalli preziosi, incluso l’argento.
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Prospettive future: un’analisi tecnica e fondamentale
Attualmente, l’argento si trova a dover superare alcune resistenze chiave per confermare il suo potenziale rialzista. Un consolidamento sopra i 32 dollari potrebbe aprire la strada a un rally verso i 33,186 dollari, con un successivo obiettivo a 34,60 dollari, il massimo degli ultimi sette mesi.
Tuttavia, è importante monitorare i livelli di supporto, in particolare la soglia dei 31,814 dollari, la cui rottura potrebbe innescare una fase ribassista con obiettivi a 29,925 dollari e, successivamente, a 28,398 dollari.
Nonostante una temporanea perdita di slancio in seguito a eventi geopolitici, l’argento sembra pronto per una ripresa significativa rispetto all’oro. La guerra commerciale in corso potrebbe portare a una contrazione dell’attività industriale, ma la domanda di argento dovrebbe rimanere resiliente, grazie soprattutto al settore fotovoltaico e agli investimenti nella transizione energetica.
Argento: un’opportunità asimmetrica per gli investitori
In sintesi, l’argento si presenta come un’opportunità asimmetrica per gli investitori, grazie a una combinazione di fattori: un prezzo relativamente sottovalutato, una domanda industriale in crescita e un’offerta limitata. Il metallo prezioso potrebbe tentare di raggiungere il suo picco precedente e potenzialmente superarlo, offrendo interessanti prospettive di guadagno.
Un concetto fondamentale da tenere a mente è la diversificazione del portafoglio. Non concentrare tutti i tuoi investimenti su un singolo asset, ma distribuiscili tra diverse categorie (azioni, obbligazioni, materie prime, immobili) per ridurre il rischio complessivo.
Un concetto più avanzato è quello dell’analisi del ciclo economico. Comprendere in quale fase del ciclo si trova l’economia (espansione, picco, contrazione, ripresa) può aiutarti a prendere decisioni di investimento più informate. Ad esempio, in una fase di contrazione, i beni rifugio come l’oro e l’argento tendono a sovraperformare.
Rifletti attentamente sulle tue decisioni finanziarie. Non farti trascinare dall’entusiasmo del momento o dalle mode del mercato. Informati, studia, confronta le diverse opzioni e prendi decisioni consapevoli, in linea con i tuoi obiettivi e la tua tolleranza al rischio.







