E-Mail: [email protected]
- Fitch declassa la Francia a A+ a causa dell'instabilità politica.
- Debito pubblico francese al 114% del PIL, oltre 3,3 trilioni di euro.
- Il debito potrebbe raggiungere il 121,7% del PIL nel 2027.
- Interessi sul debito a 55 miliardi di euro, superando l'Istruzione.
- Disavanzo pubblico stimato al 5,4% del PIL nel 2025.
Fitch declassa il rating della Francia, un campanello d’allarme per l’Europa
L’agenzia di rating Fitch ha recentemente declassato il rating sovrano della Francia da AA- ad A+, una decisione che solleva interrogativi sulla stabilità finanziaria del Paese e, più in generale, dell’Eurozona. Questo downgrade, accompagnato da un outlook stabile, riflette le preoccupazioni di Fitch riguardo alla persistente instabilità politica e alle incertezze di bilancio che affliggono la Francia.
Le ragioni del declassamento
Fitch motiva la sua decisione con diversi fattori chiave. In primo luogo, l’agenzia sottolinea la frammentazione politica interna, evidenziata dalla caduta del governo durante un voto di fiducia. Questa instabilità, secondo Fitch, compromette la capacità del sistema politico francese di attuare un risanamento fiscale significativo. In secondo luogo, Fitch esprime dubbi sulla capacità del governo di ridurre il deficit pubblico al di sotto del 3% del PIL entro il 2029, come auspicato.
Un altro elemento critico è rappresentato dall’elevato debito pubblico francese, che supera i 3,3 trilioni di euro, pari a quasi il 114% del PIL. Fitch prevede che questo debito continuerà a crescere, raggiungendo il 121,7% del PIL nel 2027, senza una chiara prospettiva di stabilizzazione negli anni successivi. Questo livello di indebitamento, il doppio della mediana dei Paesi con rating A, riduce la capacità della Francia di rispondere a eventuali nuovi shock economici senza compromettere ulteriormente le proprie finanze pubbliche.
Infine, Fitch evidenzia una “debolezza nella gestione fiscale” della Francia, sottolineando che il Paese ha superato il limite del 3% del PIL in tutti tranne tre degli ultimi vent’anni e non registra un avanzo primario dal 2001.

- 💪 Nonostante il declassamento, la Francia ha delle carte da giocare…...
- 📉 Il declassamento era prevedibile, ma le conseguenze potrebbero essere…...
- 🤔 E se il problema non fosse il debito, ma come viene… ...
Le conseguenze per la Francia
Il declassamento del rating da parte di Fitch arriva in un momento delicato per la Francia, con i tassi di interesse sui prestiti già in aumento. Questo downgrade potrebbe spingere gli investitori a richiedere rendimenti più elevati per compensare il maggiore rischio percepito, aumentando ulteriormente il costo del finanziamento per il Paese.
Durante l’ultima tornata di aste, tenutasi all’inizio di settembre, l’Agence France Tresor (AFT) ha collocato titoli di debito per un valore di 11 miliardi di euro, tra cui 1,8 miliardi con scadenza a trent’anni, registrando un tasso del 4,43%, il più elevato dal 2008, a fronte di una previsione AFT del 3,75%. L’onere associato al servizio di questo debito, specificamente il rimborso degli interessi, ha ora raggiunto una cifra stimata di 55 miliardi di euro e rischia di divenire la voce di spesa pubblica più cospicua, superando persino quella destinata all’Istruzione Nazionale.
Il contesto europeo
La decisione di Fitch non riguarda solo la Francia, ma ha implicazioni per l’intera Eurozona. La Francia, infatti, è una delle principali economie dell’Unione Europea e un suo indebolimento finanziario potrebbe avere ripercussioni negative sulla stabilità dell’area euro.
È degno di nota che la Francia stima un disavanzo pubblico del 5,4% del PIL per il 2025, un valore sensibilmente superiore al tetto del 3% imposto dalle normative di bilancio europee. Questo dato, unito all’elevato debito pubblico, solleva interrogativi sulla capacità del Paese di rispettare gli impegni presi con l’Unione Europea.
Le reazioni e le prospettive future
Il ministro dell’Economia francese uscente, Eric Lombard, ha “preso atto” della decisione di Fitch, motivandola con la situazione delle finanze pubbliche e l’incertezza politica. Il neo-premier, Sébastien Lecornu, ha intrapreso un dialogo con le rappresentanze politiche parlamentari al fine di definire una legge finanziaria per il Paese, perseguendo l’obiettivo di proseguire il percorso di consolidamento delle finanze pubbliche.
Tuttavia, Fitch ritiene improbabile che il deficit pubblico possa scendere al di sotto del 3% del PIL entro il 2029, come auspicato dal governo uscente. L’agenzia prospetta, inoltre, che l’imminenza delle elezioni presidenziali del 2027 complicherà ulteriormente il quadro, ritenendo “altamente probabile che l’impasse politico persisterà anche dopo la consultazione elettorale”.
Un campanello d’allarme per la gestione del debito pubblico
Il declassamento del rating della Francia da parte di Fitch rappresenta un campanello d’allarme sulla necessità di una gestione più oculata del debito pubblico e di politiche fiscali più responsabili. La situazione francese evidenzia come l’instabilità politica e le incertezze di bilancio possano minare la fiducia degli investitori e aumentare il costo del finanziamento per un Paese. È fondamentale che i governi adottino misure concrete per ridurre il debito pubblico e promuovere la crescita economica sostenibile, al fine di garantire la stabilità finanziaria e la prosperità a lungo termine.
Amici lettori, di fronte a notizie come questa, è naturale chiedersi cosa possiamo imparare per la nostra gestione finanziaria personale. Un concetto fondamentale da tenere a mente è l’importanza della diversificazione del rischio. Proprio come un Paese con un debito elevato diventa più vulnerabile agli shock economici, anche un portafoglio di investimenti concentrato in un’unica asset class può essere rischioso.
Un’altra nozione avanzata, strettamente correlata, è quella del costo opportunità*. Ogni volta che scegliamo di spendere o investire in qualcosa, rinunciamo a un’alternativa. Nel caso della Francia, l’elevato debito pubblico limita la sua capacità di investire in settori chiave come l’istruzione o la ricerca e sviluppo, compromettendo la sua crescita futura. Allo stesso modo, nella nostra vita personale, è importante valutare attentamente le nostre scelte finanziarie, considerando il costo opportunità di ogni decisione.
Riflettiamo: quali sono le nostre priorità finanziarie? Stiamo gestendo il nostro debito in modo responsabile? Stiamo investendo in modo diversificato per proteggere il nostro futuro? Le risposte a queste domande possono aiutarci a prendere decisioni più consapevoli e a costruire una solida base finanziaria per noi stessi e per le nostre famiglie.







