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- Nel 2024, le rinnovabili hanno costituito il 92,5% della nuova capacità elettrica.
- Crescita record rinnovabili: aggiunti 582 GW, aumento del 19,8%.
- Cina e India contribuiscono al 60% della crescita consumi elettrici 2025-2026.
le rinnovabili sorpassano i combustibili fossili
Il mondo è sull’orlo di una rivoluzione energetica, un cambiamento epocale che vedrà le fonti rinnovabili superare i combustibili fossili come principale fonte di energia. Un recente rapporto delle Nazioni Unite (ONU) ha sancito questo momento storico, con il Segretario Generale António Guterres che ha annunciato l’inizio dell’era delle rinnovabili e la fine dell’era dei combustibili fossili. Nel 2024, le fonti pulite hanno costituito il 92,5% di tutta la nuova capacità di generazione elettrica installata, e hanno contribuito al 74% dell’incremento totale nella produzione di elettricità.

Il ruolo degli Stati Uniti e le sfide globali
Mentre la maggior parte del mondo si sta orientando verso le rinnovabili, gli Stati Uniti emergono come un’eccezione. Nonostante ciò, la transizione globale verso un futuro a basse emissioni sembra inarrestabile. Il rapporto delle Nazioni Unite evidenzia che il costo delle energie rinnovabili ha subito una drastica diminuzione, contemporaneamente a un significativo aumento della loro potenza installata. Si prevede che, entro la fine di questo decennio, il costo medio per unità di energia elettrica generata da impianti solari si avvicinerà a quello degli impianti alimentati da combustibili fossili.
Tuttavia, la transizione energetica non è priva di ostacoli. La stabilità della rete elettrica, in particolare, rappresenta una sfida cruciale per i paesi con un’alta percentuale di energia rinnovabile. Il recente cedimento della rete elettrica spagnola ha rivelato come l’assenza di turbine capaci di fornire adeguata inerzia rotazionale possa compromettere la capacità della rete di gestire efficacemente le variazioni di frequenza.
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L’ascesa delle rinnovabili e il declino dei combustibili fossili
Per la prima volta nella storia, l’energia prodotta da fonti solari ed eoliche si è dimostrata più economica rispetto a quella derivante da carbone, gas naturale o petrolio, presentandosi come l’opzione più rapida per l’installazione di nuova capacità di generazione elettrica. Tra il 2010 e il 2022, solare ed eolico sono diventati competitivi in termini di costo con i combustibili fossili. Nel 2023, la produzione di energia fotovoltaica su larga scala e l’eolico terrestre hanno registrato costi inferiori rispetto ai combustibili fossili.
La transizione alle rinnovabili è finalmente arrivata, ma la domanda cruciale è se avremo la volontà politica di fare ciò che è necessario per il clima e vantaggioso per l’economia. Potrebbe l’influente lobby dei combustibili fossili, in particolare negli Stati Uniti, ostacolare il progresso dell’umanità verso un avvenire a basse emissioni? Attualmente, solare ed eolico rappresentano le fonti energetiche con la crescita più rapida e offrono elettricità a prezzi più vantaggiosi rispetto ai combustibili fossili.
La fame di elettricità e le nuove sfide
L’intelligenza artificiale e i data center stanno contribuendo a una crescita della domanda elettrica senza precedenti. Il più recente rapporto dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) delinea uno scenario di trasformazione accelerata, in cui il fabbisogno di energia elettrica aumenta a un ritmo doppio rispetto al consumo energetico complessivo. Tale mutamento influisce sugli equilibri geopolitici, sulla competitività industriale e sulle strategie di investimento adottate dalle imprese.
Si prevede che, in un primato storico, le fonti rinnovabili soppianteranno il carbone come principale metodo di produzione di energia elettrica già nel corso del 2025. Eolico e fotovoltaico guidano questa transizione, supportati da un ritorno in grande stile del nucleare. Cina e India si confermano i principali motori della crescita energetica mondiale, contribuendo insieme al 60% dell’incremento dei consumi elettrici stimato per il biennio 2025-2026.
Verso un futuro energetico sostenibile: investimenti, infrastrutture e politiche
Un Futuro Energetico Sostenibile: Investimenti, Infrastrutture e Politiche
La transizione energetica richiede un cambio di passo su investimenti, autorizzazioni e infrastrutture. Il report “Renewable Power Generation Costs in 2024” dell’IRENA (Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili) conferma che le rinnovabili sono la fonte di generazione elettrica più conveniente al mondo. Nel 2024, la capacità di generazione elettrica da fonti rinnovabili ha registrato una crescita record, con un’aggiunta di 582 gigawatt (GW) a livello globale, equivalente a un aumento del 19,8% rispetto all’anno precedente.
Tuttavia, per raggiungere gli obiettivi climatici al 2030, è necessario un cambio di passo. Sono richiesti sforzi coordinati e improrogabili per accelerare questo processo, coinvolgendo non solo le amministrazioni pubbliche e le istituzioni, ma anche il settore privato e gli attori industriali, i quali sono chiamati a investire con determinazione nella transizione. La strada verso un futuro energetico sostenibile è ancora lunga, ma i progressi compiuti finora dimostrano che è possibile raggiungere gli obiettivi climatici e garantire un futuro migliore per le generazioni a venire.
Riflessioni Finali: Etica, Economia e Futuro Sostenibile
Amici miei, la transizione energetica non è solo una questione di numeri e tecnologie, ma anche di etica e responsabilità. Come cattolico osservante, credo che abbiamo il dovere di prenderci cura del creato e di lasciare un mondo migliore ai nostri figli. L’enciclica “Laudato Si'” ci ricorda che la crisi ambientale è anche una crisi sociale e spirituale, e che dobbiamo agire con urgenza per proteggere la nostra casa comune.
Un concetto base di economia circolare applicabile a questo tema è l’internalizzazione delle esternalità. In parole semplici, significa che i costi ambientali e sociali della produzione di energia (come l’inquinamento atmosferico e i cambiamenti climatici) devono essere inclusi nel prezzo dell’energia stessa. In questo modo, le fonti rinnovabili, che hanno un impatto ambientale inferiore, diventano più competitive rispetto ai combustibili fossili.
Un concetto avanzato è quello dei green bond e degli investimenti ESG (Environmental, Social, and Governance). Si tratta di strumenti finanziari che permettono di finanziare progetti sostenibili e di premiare le aziende che si impegnano a ridurre il loro impatto ambientale e a promuovere la giustizia sociale. Investire in green bond e in aziende ESG è un modo concreto per sostenere la transizione energetica e per contribuire a un futuro più sostenibile.
Vi invito a riflettere su come le vostre scelte quotidiane, dai consumi energetici agli investimenti finanziari, possono contribuire a un futuro più sostenibile. Non si tratta solo di salvare il pianeta, ma anche di creare un’economia più giusta e prospera per tutti. Ricordate, il futuro è nelle nostre mani.







