Conto termico 3.0: scopri come ottenere incentivi per la tua casa

Il panorama degli incentivi per l’efficienza energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabili si appresta a vivere una svolta significativa con l’introduzione del “Conto Termico 3.0”. Questo nuovo schema, approvato in Conferenza Unificata Stato-Regioni il 5 agosto 2025, promette di essere più generoso e accessibile rispetto alla versione precedente, pur introducendo controlli più rigorosi. L’obiettivo è chiaro: accelerare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, incentivando interventi di piccola scala ma ad alto impatto.

Il “Conto Termico 3.0” si pone come uno strumento fondamentale per la pianificazione finanziaria di interventi edilizi ed energetici. Con l’entrata in vigore, dal 2026, di un sistema fiscale profondamente modificato, caratterizzato da aliquote di detrazione ridotte e limiti di spesa stringenti, sarà essenziale integrare i bonus fiscali con ulteriori misure di sostegno. Il nuovo Conto Termico si inserisce in questo contesto, offrendo un’opportunità per combinare diverse forme di agevolazione, dai contributi a fondo perduto ai bandi regionali e comunali, creando un “mix” di strumenti che rendano sostenibili gli investimenti in efficienza energetica.

Le Novità del Conto Termico 3.0: Più Incentivi, Più Controlli

Il decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) che introduce il Conto Termico 3.0 prevede un limite di spesa annua di 900 milioni di euro, di cui 400 milioni destinati alle Pubbliche Amministrazioni e 500 milioni ai privati. Questo stanziamento significativo testimonia l’impegno del governo nel promuovere la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio nazionale.
Tra le innovazioni di maggior rilievo, spicca un allargamento significativo della platea dei destinatari, che ora include anche gli enti del Terzo Settore, i quali vengono considerati alla stregua delle amministrazioni pubbliche. Sono stati aggiornati anche i massimali di spesa, per adeguarli ai nuovi costi di mercato, e il perimetro degli edifici coinvolti, esteso agli edifici non residenziali privati.

Oltre agli interventi già previsti, come l’isolamento termico e l’installazione di pompe di calore, il Conto Termico 3.0 promuove nuove tipologie di interventi, inclusi i sistemi solari fotovoltaici con accumulatori e le stazioni di ricarica per veicoli elettrici, a condizione che siano installati in concomitanza con la sostituzione dell’impianto termico esistente con pompe di calore elettriche.

Chi Può Beneficiare del Conto Termico 3.0?

Il Conto Termico 3.0 si rivolge a una vasta platea di soggetti, tra cui:

Le Pubbliche Amministrazioni, incluse scuole, ospedali ed enti locali.
I singoli cittadini e le organizzazioni private, come condomini e aziende.
Le Energy Service Company (ESCO) che operano nell’ambito di contratti basati sul rendimento energetico.
Gli enti del Terzo Settore, equiparati alle amministrazioni pubbliche.

Per quanto riguarda gli edifici privati non residenziali, il Conto Termico 3.0 si applica a immobili adibiti a usi commerciali, direzionali, produttivi, artigianali, ricettivi, sanitari e logistici, purché la loro classificazione catastale non rientri nel gruppo A, fatta eccezione per la categoria A/10. Sono dunque ammesse le unità catastali appartenenti alle categorie B, C (esclusi C/6 e C/7), D (esclusa D/9), E (esclusi E/2, E/4, E/6) e A/10 (uffici e studi professionali).

Come Accedere agli Incentivi e Quali Interventi Sono Ammessi?

L’accesso agli incentivi è possibile tramite due percorsi distinti:

Accesso diretto: per questa modalità, la richiesta deve essere inoltrata entro un periodo di novanta giorni dal completamento dell’intervento.
Tramite prenotazione: questa opzione è riservata a Pubbliche Amministrazioni ed ESCO, permettendo di assicurarsi l’incentivo prima dell’avvio dei lavori.

Gli interventi ammessi sono numerosi e riguardano sia l’incremento dell’efficienza energetica che la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Tra i principali interventi incentivabili, troviamo:

Isolamento termico di superfici opache (pareti, coperture, pavimenti). Sostituzione di serramenti e infissi.
Installazione di dispositivi per la schermatura solare.
Al posto dei tradizionali sistemi di riscaldamento, si incentivano soluzioni all’avanguardia, come le pompe di calore, le caldaie a condensazione e gli impianti ibridi, che garantiscono un’efficienza superiore.
Messa in opera di impianti solari termici (anche con funzione di raffrescamento solare).
Impianti di riscaldamento a biomassa, come caldaie e stufe ad alta efficienza.
Pompe di calore geotermiche.
Sistemi di teleriscaldamento efficiente.

È importante sottolineare che alcuni interventi sono incentivabili solo se abbinati a interventi principali. Ad esempio, l’installazione di impianti fotovoltaici con accumulo è incentivata solo se abbinata alla sostituzione dell’impianto termico con una pompa di calore elettrica.

Conto Termico 3.0: Un’Opportunità per Riqualificare il Patrimonio Edilizio e Promuovere la Sostenibilità

Il Conto Termico 3.0 rappresenta un’opportunità imperdibile per riqualificare il patrimonio edilizio italiano, ridurre i consumi energetici e promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili. Grazie a questo strumento, privati, imprese e pubbliche amministrazioni possono realizzare interventi di efficienza energetica e installare impianti a fonti rinnovabili, contribuendo alla transizione verso un’economia più sostenibile e a basse emissioni di carbonio.

Oltre l’Incentivo: Una Riflessione sull’Importanza dell’Efficienza Energetica

Il Conto Termico 3.0 è uno strumento prezioso, ma è fondamentale comprendere il valore intrinseco dell’efficienza energetica. Ridurre i consumi non significa solo risparmiare denaro, ma anche preservare le risorse del pianeta e migliorare la qualità della vita.*

Un concetto base dell’economia è il “costo opportunità”: ogni scelta comporta la rinuncia a qualcosa. Investire in efficienza energetica significa rinunciare a una spesa immediata, ma guadagnare in termini di risparmio futuro, riduzione dell’impatto ambientale e aumento del valore dell’immobile.
Un concetto più avanzato è quello del “moltiplicatore keynesiano”: ogni investimento genera un effetto a catena sull’economia, stimolando la domanda, creando posti di lavoro e aumentando il reddito nazionale. Gli investimenti in efficienza energetica, in particolare, hanno un elevato effetto moltiplicatore, perché coinvolgono diverse filiere produttive e generano benefici diffusi su tutta la società.

In definitiva, il Conto Termico 3.0 è un’opportunità per fare scelte consapevoli, che vadano oltre il mero incentivo economico e contribuiscano a costruire un futuro più sostenibile per tutti.