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- Nel 2019, il valore delle stablecoin era di 3 miliardi di dollari.
- Le stablecoin denominate in dollari USA rappresentano il 99% dell'offerta.
- Il mercato potrebbe raggiungere i 2.000 miliardi di dollari entro il 2028.
Nel 2019, il loro valore complessivo si attestava a soli 3 miliardi di dollari, mentre oggi sfiora i 300 miliardi. Questa rapida espansione ha attirato l’attenzione di figure di spicco come Donald Trump, che vede nelle stablecoin un’opportunità per rafforzare il ruolo degli Stati Uniti nel panorama finanziario globale. Tuttavia, le banche centrali di tutto il mondo, inclusa la Banca Centrale Europea (BCE), esprimono preoccupazioni per i rischi potenziali che queste valute digitali potrebbero comportare per la stabilità finanziaria.
Il Dominio di Tether e Circle e l’Esposizione ai Treasury USA
Il mercato delle stablecoin è fortemente concentrato, con due emittenti principali, Tether (USDT) e Circle (USDC), che detengono rispettivamente il 63% e il 26% della capitalizzazione totale. Questo significa che circa il 90% del mercato è controllato da queste due entità. Le stablecoin denominate in dollari statunitensi rappresentano la stragrande maggioranza dell’offerta, con una quota del 99%, mentre quelle in euro rimangono marginali, con un valore di soli 395 milioni di euro.
Sia Tether che Circle investono una parte significativa delle loro riserve in titoli del Tesoro statunitense a breve termine. Tether, in particolare, detiene circa 50 miliardi di dollari in T-bond, una cifra superata solo dalla Cina. Questa massiccia esposizione ai Treasury USA ha sollevato preoccupazioni nella BCE, che teme che una corsa alle vendite di stablecoin possa innescare un’ondata di vendite di questi titoli, con conseguenti ripercussioni sui mercati finanziari.

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Rischi e Opportunità nel Mercato delle Stablecoin
Le previsioni indicano che il mercato delle stablecoin potrebbe raggiungere i 2.000 miliardi di dollari entro il 2028, o addirittura i 4.000 miliardi di dollari entro il 2030 in uno scenario più ottimistico. Questa crescita esponenziale potrebbe trasformare le stablecoin in una delle principali fonti di domanda di buoni del Tesoro statunitense, con un impatto significativo sui rendimenti.
Tuttavia, le banche centrali mettono in guardia sui rischi associati a questa crescita. Una perdita di fiducia nelle stablecoin potrebbe innescare una corsa alle vendite, costringendo gli emittenti a liquidare le loro riserve e causando turbolenze sui mercati finanziari. Il fallimento di una stablecoin, soprattutto se si tratta di uno dei principali emittenti, potrebbe avere un impatto diffuso, anche in assenza di una crisi sistemica.
La BCE sottolinea l’importanza di allineare i quadri normativi a livello globale per mitigare questi rischi. Le differenze regolamentari tra i Paesi potrebbero creare opportunità di arbitraggio e aumentare il rischio di panico sul mercato.
Verso un Futuro Regolamentato e Sicuro per le Stablecoin
Le stablecoin rappresentano un’innovazione finanziaria promettente, ma è fondamentale affrontare i rischi potenziali per garantire la stabilità del sistema finanziario. La regolamentazione, come il regolamento europeo MiCAR e il Genius Act promosso negli Stati Uniti, è un passo importante nella giusta direzione. Tuttavia, è necessario un coordinamento globale per creare un quadro normativo coerente e completo. Solo così le stablecoin potranno realizzare il loro pieno potenziale e contribuire a un sistema finanziario più efficiente e inclusivo.
Le stablecoin, pur offrendo opportunità di crescita e innovazione, richiedono un’attenta gestione del rischio. Un concetto fondamentale da tenere a mente è la diversificazione del portafoglio. Non concentrare tutti gli investimenti in un’unica stablecoin o in un unico tipo di asset sottostante può aiutare a mitigare le perdite in caso di eventi negativi.
Un concetto più avanzato è quello dello stress testing. Le banche centrali e gli emittenti di stablecoin dovrebbero condurre regolarmente stress test per valutare la resilienza delle stablecoin a scenari di mercato avversi, come una corsa alle vendite o un crollo del valore degli asset sottostanti.
Riflettiamo: come possiamo, come investitori e cittadini, contribuire a un dibattito informato e costruttivo sulle stablecoin, promuovendo una regolamentazione che favorisca l’innovazione senza compromettere la stabilità finanziaria?







