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- CPB: Deroga al meccanismo se ISA non approvati.
- Forfettari: Rilevazione fatturato con criterio di cassa, limite 85.000€.
- Telefisco: Intervento di Rosario De Luca sui temi professionali.
Focus sul Concordato Preventivo Biennale: Novità e Chiarimenti
Il panorama fiscale italiano è in continua evoluzione, e l’edizione 2025 di Telefisco si è rivelata un’occasione cruciale per fare chiarezza su alcune delle novità più rilevanti. Tra i temi centrali, il Concordato Preventivo Biennale (CPB) ha catalizzato l’attenzione, in particolare per quanto riguarda le sue implicazioni per professionisti, studi associati e società tra professionisti (STP) e società tra avvocati (STA).
Un punto focale del dibattito ha riguardato il meccanismo “all in/all out”, introdotto dall’articolo 9 del Dlgs 81/2025. Questa norma stabilisce che l’accesso al CPB è precluso qualora non aderiscano tutti i soggetti coinvolti: singoli professionisti e le associazioni, STP o STA a cui partecipano. Tuttavia, la <a class="crl" target="_blank" rel="nofollow" href="https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/8405054/Circolare_n_9_del_24_06_2025.pdf/e3b753cc-8aab-87da-6718-47ae17b21556?t=1750758989811″>circolare 9/E del 24 giugno scorso ha introdotto una deroga, specificando che questa preclusione non si applica nel caso in cui non siano stati approvati gli Indicatori Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA) per l’attività esercitata dall’associazione, società tra professionisti o società tra avvocati.
L’Amministrazione Finanziaria ha poi specificato che tale eccezione si applica in modo particolare quando una società tra professionisti opta per la dichiarazione di reddito d’impresa, ma gli ISA applicabili al suo settore sono stati previsti solamente per le attività artistiche e professionali. In queste circostanze, l’ISA non può essere concretamente applicato, consentendo ai singoli professionisti di scegliere autonomamente di aderire al CPB.

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Implicazioni per i Forfettari: Criterio di Cassa e Limiti di Fatturato
Un altro aspetto cruciale affrontato a Telefisco 2025 ha riguardato il regime forfettario, con particolare attenzione al limite di 85.000 euro da non superare per poter accedere a questo regime di favore. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, per la misurazione di fatture e compensi, si dovrà fare riferimento al criterio di cassa e non a quello di competenza. Ciò significa che verranno considerati i versamenti effettivamente incassati. Questo chiarimento è di fondamentale importanza per i professionisti forfettari, in quanto fornisce certezza e semplifica la gestione dei loro adempimenti fiscali.
Intervento Istituzionale: De Luca a Telefisco 2025
L’evento Telefisco 2025 ha visto la partecipazione di figure istituzionali di spicco, tra cui il Viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone, e il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca. In particolare, l’intervento del Presidente De Luca ha offerto una prospettiva preziosa sui temi che impattano su professionisti e imprese, nonché sulle novità degli ultimi mesi dell’anno. La sua presenza ha sottolineato l’importanza di un dialogo costante tra le istituzioni e le categorie professionali, al fine di garantire un sistema fiscale equo, efficiente e in grado di sostenere la crescita economica del Paese.
Concordato Preventivo Biennale: Un’Opportunità per la Pianificazione Fiscale
Il Concordato Preventivo Biennale rappresenta un’opportunità significativa per i contribuenti di pianificare le proprie imposte per un periodo di due anni, offrendo maggiore prevedibilità e stabilità finanziaria. Tuttavia, è fondamentale comprendere appieno le regole e le condizioni di accesso a questo regime, al fine di evitare errori e sfruttare al meglio i suoi vantaggi. Le precisazioni fornite a Telefisco 2025, in particolare quelle relative al meccanismo “all in/all out” e alla deroga per gli ISA, sono di fondamentale importanza per i professionisti e gli studi associati che intendono aderire al CPB.
Amici, parliamoci chiaro: il Concordato Preventivo Biennale è come un contratto di fiducia tra voi e lo Stato. Vi dice: “Se prevedete di guadagnare X nei prossimi due anni, noi vi tassiamo su quella base”. Sembra semplice, ma attenzione alle clausole scritte in piccolo!
Un concetto base di economia che si applica qui è la *prevedibilità del flusso di cassa. Sapere in anticipo quanto dovrete pagare di tasse vi permette di gestire meglio le vostre finanze, pianificare investimenti e, perché no, concedervi qualche sfizio in più.
Un concetto più avanzato è quello del valore attuale netto (VAN)*. Se il CPB vi permette di pagare meno tasse oggi rispetto a quanto fareste senza, quei soldi risparmiati possono essere investiti e generare un rendimento futuro. Calcolare il VAN vi aiuta a capire se il CPB è davvero conveniente per voi.
E ora, una riflessione personale: siete pronti a scommettere sul vostro futuro? Il CPB è una scommessa, ma con le giuste informazioni e una buona pianificazione, può essere una scommessa vincente.







