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- Commissioni inferiori: Moneyfarm dallo 0,4% all'1%, Revolut allo 0,75%.
- Disponibilità 24/7 per monitorare i portafogli in ogni momento.
- Algoritmi basati sui dati, riducendo l'influenza delle emozioni.
Al centro di questo cambiamento si posizionano i robot advisor, strumenti digitali progettati per automatizzare la consulenza finanziaria e la gestione degli investimenti. La promessa è allettante: rendere gli investimenti più accessibili, efficienti e, soprattutto, orientati alla “crescita finanziaria” degli investitori. Ma cosa si cela dietro questa promessa? Stiamo realmente assistendo a una democratizzazione degli investimenti, oppure a una trasformazione che porta con sé nuove sfide e incertezze?
I robot advisor, o “consulenti robotici”, rappresentano una nuova generazione di piattaforme digitali capaci di offrire servizi di consulenza in materia di investimento in modo automatizzato, riducendo al minimo o eliminando del tutto l’intervento umano. Questi strumenti si basano su algoritmi sofisticati per analizzare dati di mercato, valutare il profilo di rischio dell’investitore e costruire portafogli personalizzati. La loro popolarità è in costante crescita, non solo in Italia ma a livello globale, grazie alla promessa di costi inferiori, maggiore accessibilità e decisioni di investimento basate su dati oggettivi. Nel panorama italiano, nel 2025, spiccano nomi come Moneyfarm, Scalable Capital, eToro* e *Revolut, che offrono diverse soluzioni per la gestione automatizzata del risparmio.
L’innovazione principale dei robot advisor risiede nella loro capacità di processare e analizzare enormi quantità di dati in tempo reale, superando le capacità umane e riducendo il rischio di errori emotivi. Tuttavia, è fondamentale comprendere appieno il loro funzionamento e valutare attentamente i pro e i contro prima di affidare loro i propri risparmi.
Come operano i robot advisor?
Al cuore di ogni robot advisor batte un algoritmo. Questo algoritmo analizza una vasta gamma di dati, tra cui i rendimenti storici degli asset, la volatilità del mercato e le correlazioni tra diversi strumenti finanziari. Sulla base di queste analisi, e tenendo conto del profilo di rischio dell’investitore – solitamente determinato attraverso un questionario iniziale – l’algoritmo crea un portafoglio diversificato, composto tipicamente da ETF (Exchange Traded Funds) che replicano indici di mercato. L’approccio è quello di minimizzare i costi e massimizzare la diversificazione, consentendo anche ai piccoli investitori di accedere a strategie di investimento sofisticate.
Il robot advisor monitora costantemente il portafoglio e lo ribilancia periodicamente per mantenere l’allocazione desiderata. Questo processo di ribilanciamento è cruciale per assicurare che il portafoglio rimanga allineato con il profilo di rischio dell’investitore nel tempo, anche in presenza di fluttuazioni del mercato. Ad esempio, se una particolare asset class ha sovraperformato, l’algoritmo venderà parte di quella asset class per reinvestire in altre, riportando il portafoglio all’allocazione target.
Un aspetto interessante è la capacità dei robot advisor di adattarsi alle condizioni di mercato. Alcuni algoritmi sono in grado di modificare la strategia di investimento in risposta a cambiamenti macroeconomici o eventi specifici del mercato. Tuttavia, è importante notare che questa capacità di adattamento è limitata dalla programmazione dell’algoritmo e dalla disponibilità di dati storici pertinenti. La trasparenza degli algoritmi è quindi un elemento essenziale per valutare l’affidabilità e l’efficacia di un robot advisor.

Pro e contro dei robot advisor
I robot advisor offrono una serie di vantaggi potenziali, tra cui costi inferiori, maggiore accessibilità, decisioni basate sui dati e diversificazione del portafoglio. Le commissioni dei robot advisor sono generalmente più basse rispetto a quelle dei gestori tradizionali, rendendo l’investimento accessibile a un pubblico più ampio. Ad esempio, Moneyfarm applica commissioni che variano dallo 0,4% all’1% a seconda dell’importo investito, mentre Revolut applica una commissione fissa dello 0,75% del valore del portafoglio. Questa riduzione dei costi può avere un impatto significativo sui rendimenti a lungo termine, soprattutto per i piccoli investitori.
Inoltre, le piattaforme sono disponibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, permettendo agli investitori di monitorare i propri portafogli in qualsiasi momento. Questo aspetto è particolarmente importante per chi ha poco tempo da dedicare alla gestione degli investimenti o per chi preferisce avere un controllo costante sulla propria situazione finanziaria.
Le decisioni di investimento sono basate su dati oggettivi, eliminando le emozioni umane che possono influenzare negativamente le performance. Questo è un vantaggio significativo rispetto alla gestione tradizionale, dove le decisioni possono essere influenzate da paure, speranze o altre emozioni irrazionali. Gli algoritmi seguono una strategia predefinita e non si lasciano influenzare da fattori esterni, portando a risultati più coerenti nel lungo termine.
I robot advisor offrono portafogli diversificati, riducendo il rischio complessivo dell’investimento. La diversificazione è una strategia fondamentale per mitigare il rischio, e i robot advisor la implementano in modo efficiente attraverso l’investimento in una vasta gamma di asset class e settori.
Tuttavia, ci sono anche degli svantaggi da considerare. Alcuni investitori potrebbero preferire l’interazione con un consulente umano, soprattutto in momenti di incertezza o volatilità del mercato. La mancanza di un rapporto personale può essere un limite per chi cerca un supporto emotivo o una guida personalizzata.
Gli algoritmi sono creati da esseri umani e possono contenere bias che influenzano le decisioni di investimento. È fondamentale che gli algoritmi siano trasparenti e che vengano sottoposti a test rigorosi per individuare e correggere eventuali bias.
Gli algoritmi si basano sui dati storici per prevedere le performance future, ma le performance passate non sono sempre indicative dei risultati futuri. Il mercato è in continua evoluzione, e gli algoritmi devono essere costantemente aggiornati per tenere conto dei nuovi trend e delle nuove dinamiche.
I robot advisor potrebbero non essere adatti a investitori con esigenze di investimento molto specifiche o complesse. Chi ha obiettivi particolari o preferisce investire in asset alternativi potrebbe trovare i robot advisor troppo limitati.
Riflessioni conclusive: verso un futuro ibrido
L’evoluzione dei robot advisor rappresenta un passo significativo verso la democratizzazione del risparmio gestito, offrendo strumenti accessibili e a basso costo per una vasta platea di investitori. Tuttavia, è cruciale riconoscere che questi strumenti non sono una panacea e che presentano limiti intrinseci che vanno compresi e gestiti. La loro efficacia nel contribuire alla “crescita finanziaria” dipende da una pluralità di fattori, tra cui la strategia di investimento adottata, il profilo di rischio dell’investitore e, non da ultimo, le condizioni di mercato.
Il futuro del risparmio gestito appare sempre più orientato verso un modello ibrido, in cui la consulenza automatizzata si integra con l’esperienza e la sensibilità umana. Questa sinergia permette di combinare i vantaggi di entrambi gli approcci, offrendo agli investitori un servizio personalizzato e completo. La consulenza “robo for advisor”, in cui il sistema informatico affianca il consulente umano per ottimizzarne l’attività, sembra rappresentare un modello promettente per il futuro, coniugando efficienza e relazione personale.
Dal punto di vista normativo, è essenziale che le autorità di vigilanza definiscano regole chiare e precise per l’utilizzo dell’AI nel settore finanziario, al fine di proteggere gli investitori e garantire la stabilità del mercato. La trasparenza degli algoritmi, la protezione dei dati personali e la responsabilità in caso di errori sono temi cruciali che richiedono un’attenzione costante e un approccio proattivo.
Economia per tutti:
Una nozione base di economia e finanza correlata al tema principale dell’articolo è la diversificazione del portafoglio. Diversificare significa investire in una varietà di asset (azioni, obbligazioni, immobili, ecc.) per ridurre il rischio complessivo del tuo investimento. Se un asset va male, gli altri possono compensare le perdite.
Economia per esperti:
Una nozione avanzata è la Teoria Moderna del Portafoglio (MPT), sviluppata da Harry Markowitz. La MPT suggerisce che è possibile costruire un portafoglio ottimale che massimizza il rendimento atteso per un dato livello di rischio, o minimizza il rischio per un dato livello di rendimento. Questo si ottiene combinando asset con diverse correlazioni tra loro, in modo da ridurre la volatilità complessiva del portafoglio.
A volte, nel labirinto intricato del mondo finanziario, è facile smarrirsi. Strumenti come i robot advisor possono sembrare la bussola perfetta, promettendo di guidarci verso porti sicuri di crescita e prosperità. Ma è essenziale ricordare che nessuna bussola è infallibile, e che la vera saggezza risiede nella capacità di navigare con consapevolezza, combinando la tecnologia con la nostra personale comprensione del mondo. La riflessione che possiamo trarre da questo viaggio è che la finanza, come la vita, è un’arte complessa che richiede curiosità, apertura e una costante ricerca di significato.
- Blog ufficiale di Moneyfarm per approfondire la loro filosofia di investimento.
- Pagina di presentazione aziendale di Scalable Capital, utile per approfondire la storia.
- Strategie PAC di eToro per investimenti automatizzati e costanti nel tempo.
- Pagina ufficiale di Revolut Robo-Advisor, descrive le funzionalità del servizio.







