Scossa a Piazza Affari: l’ops di Mps su Mediobanca accelera inaspettatamente

Con tre settimane di anticipo rispetto alla scadenza prevista per l’8 settembre, l’operazione ha già registrato un’adesione significativa, con MPS che si è assicurata circa il 13,5% del capitale della merchant bank, pari a 111.754.495 azioni. Questo sviluppo inatteso solleva interrogativi sulle strategie degli azionisti e sulle possibili evoluzioni future dell’operazione.

L’OPS, iniziata il 14 luglio, ha visto un’accelerazione improvvisa delle adesioni, un fenomeno insolito considerando che, fino al 15 agosto, la consegna dei titoli era stata quasi inesistente. Inizialmente, l’operazione presentava uno sconto implicito nel concambio, stimato intorno al 2,9%, equivalente a circa 500 milioni di euro. Nonostante ciò, alcuni investitori hanno scelto di aderire in anticipo, un comportamento che suggerisce una possibile fiducia nella riuscita dell’operazione o, alternativamente, una strategia per influenzare le dinamiche assembleari.

Le Dinamiche Azionarie e l’Assemblea del 21 Agosto

Un elemento cruciale da considerare è l’assemblea di Mediobanca convocata per il 21 agosto, in cui si discuterà l’offerta su Banca Generali. La tempistica delle adesioni all’OPS potrebbe influenzare l’esito della votazione, a seconda che gli azionisti che hanno aderito decidano o meno di partecipare all’assemblea. È importante notare che la consegna dei titoli non preclude l’esercizio del diritto di voto, a condizione che le azioni siano state registrate alla record date dell’11 agosto.
Tra i principali azionisti di Mediobanca, spiccano Francesco Gaetano Caltagirone (con il 9,9%) e Delfin, la finanziaria della famiglia Del Vecchio (con il 19,8%). Entrambi detengono anche partecipazioni significative in MPS e sono considerati favorevoli alla scalata. Secondo alcune fonti, Delfin avrebbe consegnato parte della propria quota, mentre Caltagirone avrebbe mantenuto la sua posizione. L’identità degli altri investitori che hanno contribuito al raggiungimento del 13,5% rimane, per ora, sconosciuta.

Il Ruolo degli Investitori Istituzionali e le Prospettive Future

L’OPS su Mediobanca ha attirato l’attenzione anche degli investitori istituzionali, con pareri favorevoli espressi da proxy advisor come ISS, Glass Lewis e Pirc. Alcuni importanti fondi, tra cui Norges (con l’1,45%) e fondi nordamericani come California State Teachers’ Retirement System (0,15%), California Public Employees Retirement System (0,2%), Canada Pensions Plan (0,12%), New York City Comptroller e Florida State Board of Administration (0,15%), hanno annunciato il loro sostegno alla scalata di Banca Generali. Anche BlackRock, che aveva inizialmente votato contro l’OPS all’assemblea di MPS, ha superato la soglia del 5% in Mediobanca.

L’obiettivo dichiarato dell’amministratore delegato di MPS, Luigi Lovaglio, è di superare il 66% delle adesioni, sebbene la soglia minima del 35% sia sufficiente per ottenere il controllo di fatto su Mediobanca. In caso di successo, MPS potrebbe tentare di rovesciare la governance della merchant bank in autunno, sostituendo il consiglio di amministrazione in assemblea.

Strategie di Investimento e Scenari Possibili: Un’Analisi Approfondita

L’OPS su Mediobanca rappresenta un caso di studio interessante per comprendere le dinamiche del mercato finanziario e le strategie degli investitori. L’adesione anticipata di una parte significativa degli azionisti solleva interrogativi sulle loro motivazioni e sulle possibili evoluzioni future dell’operazione. Un’ipotesi plausibile è che alcuni investitori abbiano voluto assicurarsi un profitto immediato, sfruttando lo sconto implicito nel concambio. Un’altra possibilità è che abbiano voluto influenzare l’esito dell’assemblea del 21 agosto, votando a favore o contro l’offerta su Banca Generali.

In ogni caso, l’OPS su Mediobanca rappresenta un’opportunità per gli investitori di valutare attentamente i rischi e i benefici dell’operazione e di prendere decisioni informate. È importante considerare che il successo dell’OPS dipenderà da diversi fattori, tra cui l’andamento dei mercati finanziari, le decisioni degli azionisti e le eventuali mosse strategiche dei principali attori coinvolti.

Un concetto fondamentale da tenere a mente è il rischio di mercato. Questo rischio si riferisce alla possibilità che il valore di un investimento diminuisca a causa di fattori esterni, come variazioni dei tassi di interesse, fluttuazioni dei prezzi delle materie prime o eventi geopolitici. Nel caso dell’OPS su Mediobanca, il rischio di mercato potrebbe influenzare il valore delle azioni di MPS e Mediobanca, rendendo l’operazione meno attraente per gli investitori.

Un concetto più avanzato è quello dell’arbitraggio. L’arbitraggio consiste nello sfruttare le differenze di prezzo di un determinato asset su diversi mercati o in diverse forme. Nel caso dell’OPS su Mediobanca, alcuni investitori potrebbero cercare di realizzare un profitto arbitrando tra il prezzo delle azioni di MPS e Mediobanca e il valore dei titoli offerti in concambio.

In conclusione, l’OPS su Mediobanca rappresenta un’operazione complessa e articolata, che richiede un’attenta analisi delle dinamiche finanziarie e delle strategie degli investitori. È importante valutare attentamente i rischi e i benefici dell’operazione e prendere decisioni informate, tenendo conto del proprio profilo di rischio e dei propri obiettivi di investimento.