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- Utile netto +8%: superati i 1,9 miliardi di euro.
- Investimenti supportati: crescita del 2%, toccando i 41,6 miliardi.
- Raccolta totale: 356 miliardi, di cui 291 postali.
Nel primo semestre del 2025, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha mostrato una performance finanziaria di rilievo, con un profitto netto superiore a 1,9 miliardi di euro, segnando un aumento dell’8% rispetto ai circa 1,8 miliardi registrati nello stesso periodo del 2024. Questo risultato rappresenta il miglior primo semestre mai realizzato da CDP SpA, un successo notevole che evidenzia l’efficacia delle strategie messe in atto e la solidità del gruppo. La presentazione del resoconto finanziario semestrale consolidato al 30 giugno 2025, da parte dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Dario Scannapieco, e l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, guidato da Giovanni Gorno Tempini, confermano l’importanza di questo momento per l’istituzione finanziaria.
Investimenti e Sostegno all’Economia Reale
Nei primi sei mesi dall’avvio del Piano Strategico 2025-2027, il Gruppo CDP ha vincolato risorse per 15,8 miliardi di euro, rimanendo sostanzialmente in linea con l’impegno profuso nello stesso periodo del 2024. Gli investimenti supportati sono cresciuti fino a raggiungere i 41,6 miliardi di euro, manifestando un incremento del 2% rispetto ai 40,7 miliardi del primo semestre del 2024. Questo incremento è stato affiancato da un effetto leva di 2,6 volte le risorse vincolate, grazie all’attrazione di capitali aggiuntivi. L’ammontare complessivo dei finanziamenti elargiti da CDP SpA a beneficio della pubblica amministrazione, delle aziende, delle infrastrutture e della cooperazione internazionale ha toccato i 128 miliardi di euro, registrando un aumento del 2% rispetto ai 126 miliardi di fine 2024. La raccolta totale di CDP SpA si è stabilizzata a 356 miliardi di euro, comprendendo 291 miliardi di euro dal risparmio postale e 22 miliardi di euro dalla raccolta obbligazionaria, con progressioni rispettivamente dello 0,4% e del 9% rispetto alla chiusura dell’esercizio precedente. L’utile netto consolidato di CDP *si è mantenuto stabile, attestandosi sui 3,3 miliardi di euro, un valore sostanzialmente identico a quello registrato nel primo semestre del 2024.

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Novità Strategiche e Operazioni Significative
Il semestre ha visto la concretizzazione di elementi chiave del Piano Strategico 2025-2027. Tra le attività più rilevanti, spiccano l’ampliamento del ruolo di CDP a favore del tessuto economico italiano, con l’avvio della nuova operatività di finanziamento diretto verso le imprese di minori dimensioni, e il potenziamento del supporto alle Pubbliche Amministrazioni, attraverso il lancio di nuovi strumenti per un rapido dispiego dei fondi europei. L’emissione del secondo Green Bond di CDP, quotato esclusivamente su Borsa Italiana e caratterizzato da una rendicontazione basata su tecnologia blockchain, emerge come un’innovazione di rilievo nel contesto europeo. Per quanto concerne i principali gruppi industriali, si evidenzia il rafforzamento della quota azionaria detenuta in Nexi, l’ingresso nel capitale del Gruppo Diagram, società attiva nel settore dell’agritech, e il supporto a operazioni strategiche volte a promuovere la crescita di realtà di profilo internazionale, quali la fusione di Subsea7 con Saipem e l’acquisizione di 2i Rete Gas da parte di Italgas.
Impegno Internazionale e Cooperazione
Sul fronte internazionale, CDP ha rafforzato il proprio ruolo in Europa, incrementando le risorse InvestEU ottenute a supporto di finanziamenti e investimenti in Italia e consolidando le relazioni con i partner europei e le istituzioni comunitarie. Il rafforzamento dell’attività svolta nell’ambito del Piano Mattei, con l’avvio del “Plafond Africa” e nuove intese con attori chiave nel Continente, ha impresso una spinta all’azione a favore della Cooperazione Internazionale allo Sviluppo.
CDP: Un Pilastro per lo Sviluppo Sostenibile del Paese
I risultati semestrali di CDP riflettono un impegno costante verso lo sviluppo sostenibile del Paese, con un’attenzione particolare al supporto delle imprese, delle Pubbliche Amministrazioni e dei grandi gruppi industriali. L’Amministratore Delegato Dario Scannapieco ha evidenziato come le risorse impiegate abbiano permesso di supportare investimenti per oltre 41 miliardi di euro, generando un impatto tangibile sulla vita dei cittadini e sulle imprese, manifestandosi in un migliore accesso all’istruzione, un aumento dei posti letto di housing sociale creati, una diminuzione del consumo di suolo e un potenziamento delle infrastrutture. Il Presidente Giovanni Gorno Tempini ha rimarcato che CDP ha agito con responsabilità, adottando soluzioni finanziarie innovative e sostenibili, sempre rivolte a sostenere i territori, il tessuto produttivo e l’edilizia sociale.
In conclusione, i risultati di CDP nel primo semestre del 2025 dimostrano la sua capacità di agire come motore di crescita per l’economia italiana, attraverso investimenti strategici e un impegno costante verso lo sviluppo sostenibile.
Un’Analisi Approfondita: Il Ruolo di CDP nell’Economia Italiana
Amici lettori, analizzando i risultati di Cassa Depositi e Prestiti, emerge un concetto fondamentale nell’economia: l’effetto leva finanziaria. In termini semplici, l’effetto leva si verifica quando un’azienda utilizza il debito per finanziare i propri investimenti. Nel caso di CDP, l’effetto leva di 2,6 volte significa che per ogni euro investito direttamente, si generano investimenti complessivi per 2,6 euro, grazie all’attrazione di capitali addizionali. Questo meccanismo amplifica l’impatto degli investimenti iniziali, consentendo di realizzare progetti di maggiore portata e di stimolare la crescita economica.
Approfondendo ulteriormente, possiamo considerare il concetto di moltiplicatore keynesiano*. Questo principio, sviluppato dall’economista John Maynard Keynes, afferma che un aumento della spesa pubblica o degli investimenti può generare un incremento del reddito nazionale superiore all’investimento iniziale. Nel contesto di CDP, gli investimenti in infrastrutture, imprese e progetti di sviluppo locale possono innescare un circolo virtuoso, stimolando la domanda aggregata, creando posti di lavoro e aumentando il reddito disponibile. Questo, a sua volta, può portare a ulteriori investimenti e consumi, amplificando l’impatto economico complessivo.
Riflettiamo insieme: come cittadini e investitori, possiamo valutare l’importanza di sostenere iniziative che promuovano l’effetto leva finanziaria e il moltiplicatore keynesiano, contribuendo così alla crescita economica e al benessere collettivo.







