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- Ebit proforma adjusted di 2,7 miliardi di euro nel secondo trimestre.
- Iniziative di cassa incrementate a 3 miliardi di euro per l'anno.
- Capacità rinnovabile raggiunge 4,5 GW, crescita del 45%.
L’amministratore delegato Claudio Descalzi ha sottolineato come la rigorosa disciplina finanziaria e un portafoglio sempre più solido abbiano permesso di rivedere al rialzo le previsioni per l’intero anno, confermando il piano di dividendi per gli azionisti. La società ha dimostrato una notevole capacità di adattamento, generando 2,7 miliardi di euro di Ebit proforma adjusted nel secondo trimestre, un risultato netto adjusted di 1,13 miliardi di euro e un flusso di cassa operativo di 2,8 miliardi di euro, superando i fabbisogni per gli investimenti di 2 miliardi di euro.
Strategie di Mitigazione e Creazione di Valore
Eni ha implementato strategie di mitigazione che hanno generato oltre 1 miliardo di euro di iniziative di cassa nel trimestre, incrementando il beneficio atteso per l’anno a 3 miliardi di euro rispetto ai precedenti 2 miliardi di euro. Questo ha permesso di mantenere un rapporto d’indebitamento proforma estremamente contenuto, attestandosi allo 0,10, il limite inferiore dell’intervallo dichiarato. La flessibilità e l’opzionalità del portafoglio hanno consentito di realizzare progressi significativi nella creazione di valore attraverso il modello satellitare, come dimostrato dall’investimento del 20% del fondo ARES in Plenitude, valutando l’impresa a 12 miliardi di euro. Inoltre, è stato sottoscritto un accordo esclusivo con GIP per l’istituzione di una joint venture dedicata alle attività di cattura, utilizzo e stoccaggio del carbonio (CCUS) di Eni.
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Espansione e Innovazione nel Settore Energetico
Eni sta compiendo passi importanti nell’espansione del business del gas e del GNL (Gas Naturale Liquefatto). Entro la fine dell’anno si prevede di completare la joint venture con Petronas, finalizzata alla creazione di un attore globale che valorizzerà le risorse di gas dei due partner in Indonesia e Malesia. Sono stati compiuti notevoli passi avanti anche con YPF per la sigla degli accordi relativi al progetto Argentina LNG, prevedendo una capacità di 12 milioni di tonnellate all’anno, nel quadro della strategia di ampliamento del settore gas/GNL di Eni. La società prevede di esportare fino a 30 milioni di tonnellate all’anno dal 2030, grazie a un approccio per fasi. La capacità installata di energia rinnovabile ha raggiunto 4,5 GW, con una crescita del 45% rispetto al semestre 2024, e la capacità di bio-raffinazione è a 1,65 milioni di tonnellate all’anno, con 1 milione di tonnellate all’anno in fase di sviluppo.

Prospettive Future e Remunerazione degli Azionisti
Guardando al futuro, Eni prevede una solida posizione finanziaria, una strategia distintiva e differenziata, e la capacità di rimanere flessibile e rapida. Questi elementi concorreranno al posizionamento ottimale per affrontare la volatilità del mercato e assicurare competitivi ritorni agli azionisti. Nonostante le sfide poste dal mercato, Eni ha rivisto al rialzo le aspettative di generazione di cassa per il 2025, con un CFFO adjusted (Cash Flow From Operations) atteso in aumento a circa 11,5 miliardi di euro. La società ha confermato gli impegni di remunerazione degli azionisti, con un aumento del dividendo del 5% a 1,05 euro per azione e l’esecuzione di un programma di riacquisto azioni da almeno 1,5 miliardi di euro. La prima tranche del dividendo 2025, pari a 0,26 euro per azione, è prevista per il 24 settembre 2025.
Resilienza e Adattamento: La Chiave del Successo di Eni
In un contesto economico globale in continua evoluzione, la capacità di un’azienda di adattarsi e innovare è fondamentale per il successo a lungo termine. Eni ha dimostrato di possedere questa resilienza, navigando con successo attraverso le sfide del mercato e mantenendo un forte impegno verso la creazione di valore per i suoi azionisti. La diversificazione del portafoglio, l’attenzione alla transizione energetica e la rigorosa disciplina finanziaria sono i pilastri su cui si fonda la strategia di Eni per il futuro.
Amici lettori, in un mondo finanziario complesso, è essenziale comprendere il concetto di diversificazione del portafoglio. Immaginate di avere tutte le vostre uova in un solo paniere: se quel paniere cade, perderete tutto. Allo stesso modo, investire tutti i propri risparmi in un’unica azienda o settore è rischioso. Diversificare significa distribuire i propri investimenti su diverse attività, come azioni, obbligazioni, immobili e materie prime. In questo modo, se un investimento va male, gli altri possono compensare le perdite, riducendo il rischio complessivo.
Passando a un concetto più avanzato, consideriamo la teoria del valore attuale netto (VAN). Questa teoria, fondamentale per la valutazione degli investimenti, suggerisce che un investimento è redditizio se il valore attuale dei flussi di cassa futuri che genera è superiore al costo iniziale dell’investimento. In altre parole, bisogna considerare il valore del denaro nel tempo: un euro oggi vale più di un euro tra un anno, a causa dell’inflazione e del potenziale di guadagno. Applicando questa teoria, Eni valuta attentamente i suoi progetti, assicurandosi che generino un valore sufficiente a giustificare l’investimento iniziale, tenendo conto dei rischi e delle incertezze del mercato. Riflettete su come questa teoria possa aiutarvi a prendere decisioni finanziarie più consapevoli, valutando attentamente i costi e i benefici di ogni opportunità.







