E-Mail: [email protected]
- Controlli su 730/2025 modificati rispetto ai dati precompilati.
- Il prospetto STS sostituisce scontrini e fatture, valido anche per IVA.
- Conservazione dei registri di consultazione dati estesa a 5 anni.
Scattano i controlli incrociati sulle detrazioni delle spese sanitarie. L’Agenzia delle Entrate ha annunciato un’intensificazione dei controlli sulle detrazioni delle spese sanitarie dichiarate dai contribuenti, con particolare attenzione a coloro che hanno modificato i dati precompilati. Questo annuncio, formalizzato con il provvedimento del 3 luglio 2025, mira a garantire la correttezza delle dichiarazioni dei redditi e a prevenire eventuali frodi fiscali. La notizia è rilevante perché tocca da vicino milioni di contribuenti italiani, influenzando direttamente la loro situazione finanziaria e richiedendo una maggiore attenzione nella gestione della documentazione sanitaria.
Modalità di verifica e contribuenti a rischio
L’Agenzia delle Entrate focalizzerà la sua attenzione sui modelli 730/2025 che presentano modifiche rispetto ai dati originariamente inseriti nella dichiarazione precompilata. Il Sistema Tessera Sanitaria (STS) raccoglie e trasmette le informazioni relative alle prestazioni mediche e sanitarie detraibili, a meno che il contribuente non abbia espresso formale opposizione all’utilizzo di tali dati. Queste informazioni vengono inviate all’Agenzia delle Entrate entro il 31 marzo di ogni anno, costituendo la base per la compilazione automatica della dichiarazione precompilata.
Quando un contribuente, sia in autonomia che avvalendosi di intermediari come CAF o commercialisti, apporta variazioni alle cifre relative alle spese mediche o veterinarie, il Fisco dà il via alle verifiche, disciplinate dall’articolo 36-ter del DPR 600/1973. Gli addetti dell’Agenzia delle Entrate detengono l’autorizzazione ad consultare le informazioni dettagliate concernenti le spese sanitarie del contribuente e dei familiari fiscalmente a carico, realizzando un confronto tra i dati presenti nella dichiarazione precompilata e quelli modificati e inseriti nel Quadro E del 730/2025.
L’onere di dimostrare di aver sostenuto costi sanitari superiori a quelli rilevati dal Sistema Tessera Sanitaria per sé o per i familiari a carico ricade interamente sul contribuente.
- ✅ Ottima guida, finalmente chiarezza sui controlli... ...
- 🤔 Ma quindi, se ho speso di più, devo per forza... ...
- 🤯 E se invece il Sistema Tessera Sanitaria avesse... ...
Documentazione richiesta e possibili sanzioni
In caso di discrepanze tra i dati dichiarati e quelli presenti nel Sistema Tessera Sanitaria, gli ispettori del Fisco possono richiedere al contribuente la documentazione giustificativa, come ricevute, fatture e scontrini fiscali, che attestino le spese sanitarie portate in detrazione. È fondamentale che la documentazione sia coerente con le cifre inserite nella dichiarazione, altrimenti il contribuente rischia di incorrere in sanzioni e accertamenti più invasivi.
Pertanto, è essenziale conservare accuratamente tutta la documentazione relativa alle spese sanitarie, assicurandosi che sia completa e chiaramente leggibile.

Semplificazioni dichiarative: il prospetto sanitario come sostituto di scontrini e fatture
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il prospetto riepilogativo scaricabile dal Sistema Tessera Sanitaria (STS) ha valore sostitutivo di scontrini e fatture per ogni contribuente, indipendentemente dal tipo di dichiarazione (730 o Redditi PF) e dal fatto che sia una dichiarazione precompilata o ordinaria. Questa semplificazione, come rilevato dall’Onorevole interrogante, si applica a prescindere dal modello di dichiarazione utilizzato. Il resoconto delle spese sanitarie ottenibile dal S. T. S. può essere utilizzato sia da coloro che presentano il 730, sia da chi fa ricorso al modello Redditi, sia in versione ordinaria che precompilata. Di conseguenza, tale semplificazione è valida anche per i soggetti titolari di partita IVA.
Trasparenza e accesso ai dati
Un elemento di rilievo tra le novità è la possibilità, accordata ai funzionari dell’Agenzia delle Entrate preposti ai controlli formali, di consultare direttamente le informazioni dettagliate relative alle spese sanitarie e veterinarie registrate nel Sistema Tessera Sanitaria. Tale prerogativa include l’identificativo fiscale, sia del dichiarante che di ogni familiare a suo carico. Sono inclusi i dati dell’ente che ha erogato la prestazione (codice fiscale/partita IVA, nome o denominazione). Sono altresì accessibili la data e il tipo di spesa. Infine, sono visibili l’importo della spesa o del rimborso. Per assicurare la trasparenza e la sicurezza delle operazioni di consultazione, la normativa vigente stabilisce che i registri delle consultazioni dei dati debbano essere conservati per cinque anni, un periodo esteso rispetto ai precedenti dodici mesi.
Come prepararsi ai controlli: la chiave è la documentazione
In sintesi, per affrontare serenamente i controlli fiscali sulle detrazioni delle spese sanitarie, è fondamentale conservare scrupolosamente tutta la documentazione relativa alle spese sostenute, assicurandosi che sia completa, leggibile e coerente con i dati inseriti nella dichiarazione dei redditi. L’utilizzo del prospetto di sintesi del Sistema Tessera Sanitaria può semplificare la gestione della documentazione, ma è comunque necessario conservare le ricevute e le fatture originali per eventuali verifiche.
Consapevolezza Fiscale: Un Passo Verso la Stabilità Finanziaria
Amici lettori, in un mondo in cui le normative fiscali possono sembrare un labirinto, è essenziale comprendere alcuni concetti chiave per navigare con successo. Un principio fondamentale è la deducibilità delle spese sanitarie. In termini semplici, la deducibilità si riferisce alla possibilità di sottrarre una certa somma di denaro dal reddito imponibile, riducendo così l’importo su cui vengono calcolate le tasse. Nel caso delle spese sanitarie, la legge italiana consente di dedurre una parte di queste spese, alleggerendo il carico fiscale dei cittadini.
Un concetto più avanzato, ma altrettanto importante, è la pianificazione fiscale. Questa strategia consiste nell’organizzare le proprie finanze in modo da minimizzare l’impatto delle tasse, sfruttando al meglio le agevolazioni fiscali disponibili. Ad esempio, conoscere le soglie di deducibilità delle spese sanitarie e pianificare le spese mediche in modo da massimizzare i benefici fiscali può fare una grande differenza nel bilancio familiare.
Vi invito a riflettere su come la conoscenza delle normative fiscali possa trasformarsi in un potente strumento per migliorare la vostra situazione finanziaria. Non si tratta solo di evitare sanzioni, ma di prendere decisioni consapevoli che vi permettano di ottimizzare le vostre risorse e raggiungere i vostri obiettivi economici con maggiore serenità.







