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- Prorogato al 30 settembre 2025 il termine per la dichiarazione semplificata.
- Semplificazione per datori con massimo 5 dipendenti dal 2025.
- Comunicazione tramite modello F24 invece del modello 770 annuale.
L’Agenzia delle Entrate ha <a class="crl" target="_blank" rel="nofollow" href="https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/la-dichiarazione-precompilata-del-2025″>annunciato una proroga significativa per i datori di lavoro che rientrano nella categoria della dichiarazione semplificata dei sostituti d’imposta. Questa decisione, resa pubblica il 3 giugno 2025, sposta il termine ultimo per l’invio dei dati relativi alle ritenute e trattenute operate da gennaio ad agosto 2025 al 30 settembre 2025. Inizialmente fissato al 30 aprile 2025, il nuovo termine offre un respiro maggiore ai datori di lavoro e ai professionisti del settore.
Proroga dei termini e dati da comunicare
La proroga al 30 settembre 2025 è stata decisa per agevolare l’adeguamento dei sistemi informatici e delle procedure da parte degli operatori del settore e delle software house. Questo lasso di tempo aggiuntivo permetterà una trasmissione dei dati più accurata e completa.
Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate non si limita a posticipare la scadenza, ma estende anche il periodo di riferimento dei dati da comunicare. Oltre alle ritenute e trattenute effettuate nei mesi di gennaio e febbraio 2025, i datori di lavoro dovranno includere anche quelle relative ai mesi da marzo ad agosto 2025.

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Modalità semplificata e requisiti
La modalità semplificata di dichiarazione dei sostituti d’imposta è stata introdotta in via sperimentale a partire dal 2025, grazie al Decreto Adempimenti (Dlgs n. 1/2024). Questa opzione è riservata ai sostituti d’imposta che soddisfano specifici requisiti:
Corrispondono esclusivamente redditi di lavoro dipendente o autonomo (o assimilati). Sono tenuti per legge ad applicare ritenute e trattenute alla fonte.
Versano le stesse somme con modello F24 tramite i servizi telematici dell’Agenzia.
Al 31 dicembre 2024 avevano complessivamente non più di cinque dipendenti.
Questa semplificazione consente ai datori di lavoro con un massimo di cinque dipendenti di comunicare i dati delle ritenute operate e gli eventuali importi a credito da utilizzare in compensazione direttamente tramite il modello F24, in alternativa alla presentazione annuale del modello 770 “tradizionale”.
Dettagli operativi e dati da comunicare
La comunicazione dei dati all’Agenzia delle Entrate deve avvenire esclusivamente attraverso i servizi telematici, seguendo le specifiche tecniche contenute nell’allegato 3 al provvedimento. I sostituti d’imposta possono inviare le informazioni autonomamente o delegare un intermediario autorizzato.
Le informazioni aggiuntive da inserire nel modello F24 devono essere riportate nel nuovo prospetto denominato “Prospetto delle ritenute/trattenute operate”, reperibile nell’allegato 4 al provvedimento.
Più precisamente, i sostituti d’imposta sono tenuti a fornire:
L’importo complessivo delle ritenute e trattenute effettuate, specificando il relativo codice tributo e il periodo a cui si riferiscono.
Se le trattenute riguardano le addizionali IRPEF di livello regionale o comunale, occorre specificare la regione o il comune di pertinenza. La presenza delle situazioni specifiche descritte nell’allegato 2 al provvedimento.
Per il versamento tramite modello F24, è necessario indicare:
L’importo delle ritenute e trattenute versate, il relativo codice tributo e il periodo di riferimento.
L’ammontare degli interessi corrisposti insieme alle ritenute e trattenute, qualora si sia proceduto a ravvedimento.
I crediti accumulati in qualità di sostituto d’imposta, impiegati in compensazione, con l’indicazione del codice tributo corrispondente e del periodo a cui si riferiscono.
Eventuali ulteriori importi a debito da versare e importi a credito da compensare, incluse le sanzioni dovute in caso di ravvedimento.
Il codice IBAN del proprio conto corrente per l’addebito dell’eventuale saldo positivo del modello F24.
I codici tributo specifici relativi alle ritenute/trattenute effettuate sono elencati nell’allegato 1 al provvedimento.
Implicazioni e vantaggi della semplificazione
La semplificazione della dichiarazione annuale dei sostituti d’imposta rappresenta un passo avanti verso una maggiore efficienza e riduzione degli oneri burocratici per le piccole imprese. La possibilità di comunicare i dati direttamente tramite il modello F24 alleggerisce il carico amministrativo e riduce il rischio di errori.
Questa misura, sebbene in fase sperimentale, potrebbe rappresentare un modello per future semplificazioni fiscali, estendendo i benefici a un numero sempre maggiore di contribuenti. La proroga dei termini e l’estensione del periodo di riferimento dimostrano l’attenzione dell’Agenzia delle Entrate alle esigenze dei contribuenti e la volontà di agevolare l’adempimento degli obblighi fiscali.
Un’Opportunità per la Pianificazione Finanziaria
La proroga concessa dall’Agenzia delle Entrate non è solo una questione burocratica, ma rappresenta anche un’opportunità per i datori di lavoro di rivedere e ottimizzare la propria pianificazione finanziaria. Comprendere appieno le implicazioni di questa semplificazione può portare a una gestione più efficiente delle risorse e a una maggiore consapevolezza delle proprie obbligazioni fiscali.
Una nozione base di economia e finanza applicabile a questa situazione è il concetto di efficienza fiscale. Questo principio sottolinea l’importanza di minimizzare il carico fiscale attraverso una corretta pianificazione e l’utilizzo di tutti gli strumenti messi a disposizione dalla legge. Nel caso specifico, la semplificazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta permette di ridurre i costi amministrativi e di dedicare più tempo e risorse ad attività produttive.
Una nozione avanzata è rappresentata dalla teoria dei costi di transazione. Questa teoria, sviluppata da Ronald Coase, evidenzia come le imprese debbano considerare non solo i costi di produzione, ma anche i costi legati alla gestione delle transazioni economiche, come la raccolta di informazioni, la negoziazione e l’adempimento degli obblighi contrattuali e fiscali. La semplificazione introdotta dall’Agenzia delle Entrate riduce i costi di transazione legati alla dichiarazione dei sostituti d’imposta, contribuendo a migliorare l’efficienza complessiva delle imprese.
In conclusione, la proroga dei termini e la semplificazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta offrono ai datori di lavoro un’opportunità per riflettere sulla propria gestione finanziaria e per adottare strategie più efficienti. È fondamentale sfruttare al meglio queste opportunità per migliorare la propria situazione economica e per contribuire alla crescita del sistema economico nel suo complesso.







